Azione Identitaria non condivide l’accordo tra Comune e Barklays sull’estinzione degli Swap

Per Vincenzo Ferrise il sindaco Mascaro avrebbe dovuto denunciare i precedenti amministratori

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    «Esprimere soddisfazione e compiacimento per aver ottenuto il saldo a stralcio su un debito inesistente è l’affronto più ignobile che un’amministrazione potesse fare contro i cittadini che l’hanno eletta a rappresentare gli interessi della città di Lamezia Terme», secondo Vincenzo Ferrise di Azione Identitaria, ribadendo la non condivisione dell’accordo avvenuto tra amministrazione comunale e  Barklays Bank sull’estinzione dei 2 contratti Swap sottoscritti nel 2006 con saldo finale di 600.000 euro a fronte dei 4 milioni di euro (comprensivi di interessi su interessi) iniziali.
    «Il sindaco Mascaro, nonché affermato avvocato lametino, avrebbe dovuto denunciare senza indugi i precedenti amministratori, sottoscrittori di questi contratti fraudolenti, ed esigere anche la restituzione delle somme precedentemente versate dl Comune alla Barklays Bank e non avallare, come ha fatto, una transazione capestro per le casse pubbliche già sofferenti», sostiene Ferrise, «le decisioni approvate oggi sanciscono in maniera definitiva l’inadeguatezza di tutta l’amministrazione targata Mascaro e noi condanniamo con determinazione questo agire fatto di ipocriti slogan e poca sostanza che, a 2 anni dall’insediamento, continua a tradire quella promessa di cambiamento mai mantenuta ma che, al contrario, sta facendo precipitare la nostra città in un baratro di cui nessuno sentiva il bisogno».

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