Mercoledì a Cortale ricordate le opere di Mario La Cava e Roberto Bracco

Incontro incentrato sui libri di Alex Bardascino e Francesco Soverina

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    Mercoledì, su iniziativa del Circolo di Rifondazione Comunista “Enrico Berlinguer”, si è tenuta a Cortale la presentazione congiunta dei libri di Alex Bardascino, “Il pietoso ricordo dei vinti”, e di Francesco Soverina, “Il Caso Bracco”. Si è così richiamata l’attenzione su due intellettuali meridionali e antifascisti.
    Alex Bardascino ha messo a fuoco le ragioni del silenzio sul romanzo di Mario La Cava, “I fatti di Casignana”, in cui lo scrittore calabrese ha ricostruito, valendosi di una molteplicità di fonti, l’eccidio perpetrato il 21 settembre 1922 contro i contadini, in lotta per la terra, dalle forze dell’ordine a tutela degli interessi degli agrari e della coalizione antipopolare.
    Nel suo denso intervento lo storico Francesco Soverina si è occupato del duplice caso -artistico e politico- che ha avuto al centro la figura di Roberto Bracco, il grande drammaturgo napoletano, noto tra ‘800 e ‘900 in tutto il mondo, condannato all’oblio dal regime fascista, che ha persino boicottato la sua candidatura al premio Nobel nel 1926. 

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