Analisi effettuate dai comuni di Gizzeria e Nocera Terinese confermano la balneabilità del mare

Si conferma la valutazione dell'Arpacal sul proliferare delle alghe che rende il colore verde o giallo

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    Nel dibattito sulla qualità delle acque del tratto lametino del Tirreno le singole amministrazioni provano ad inserirsi effettuando campionamenti ed analisi in proprio per comparare i risultati con quanto fornito in precedenza da Arpacal, o con quelli di Goletta Verde differenti nel giudizio dell’ente regionale.
    Il 10 agosto il comune di Gizzeria ha commissionato un campionamento, con successive analisi svolte da un laboratorio analisi e consulenza, «al fine di fare chiarezza sull’effettivo stato della balneabilità e rendere edotti i bagnanti di Gizzeria sulla qualità e salubrità delle acque marine» viene spiegato nel post Facebook.
    Dai tre punti di prelievo selezionati, scrive l’amministrazione comunale, «si desume che le colorazioni verde giallastre delle acque marine apparse in alcune ore del giorno e segnalate dai bagnanti come elementi di possibile inquinamento, nei pressi del litorale di Gizzeria, sono dovute a proliferazione algale causate dal normale ciclo biologico marino e non sono da considerarsi come elemento di inquinamento. Inoltre non viene evidenziato nessun tipo d’inquinamento. Tale situazione è stata confermata anche dalle analisi svolte dall’Arpacal e pubblicate sul proprio sito istituzionale».
    Nello specifico la Calabria Service ha certificato:
    in località Caposuvero – Lampara (dove l’area appariva con una leggera colorazione verdastra, ma senza schiuma o bolle): i valori relativi ai parametri chimici e microbiologici analizzati non evidenziano alcun tipo di inquinamento. Per quel che riguarda il dato relativo alla Clorofilla a (0,91 µg/L), l’osservazione al microscopio e la relativa quantificazione della componente fitoplanctonica totale, i dati suggeriscono una presenza limitata di tale componente.
    Marina di Gizzeria (dove l’area appariva cristallina senza colorazione, nè schiuma o bolle): i valori relativi ai parametri chimici e microbiologici analizzati non evidenziano alcun tipo di inquinamento. Per quel che riguarda il dato relativo alla Clorofilla a (0,68 µg/L), l’osservazione al microscopio e la relativa quantificazione della componente fitoplanctonica totale, i dati suggeriscono una scarsa presenza di tale componente.
    Gizzeria Lido (dove l’area appariva con un’intensa colorazione verdastra, con schiuma o bolle in maniera limitata): I valori relativi ai parametri chimici e microbiologici analizzati non evidenziano alcun tipo di inquinamento. Per quel che riguarda il dato relativo alla Clorofilla a (1,23 µg/L), l’osservazione al microscopio e la relativa quantificazione della componente fitoplanctonica totale i dati suggeriscono la presenza di tale componente. I dati evidenziano la tendenza alla proliferazione algale.
    Altre analisi sono state effettuate a Nocera Terinese, sia il 2 agosto nel tratto di mare (con valori ampiamente nella norma relativa alla balneabilità) che il 12 agosto lungo il fiume Torbido, attenzionato nei giorni scorsi dall’Arpacal.
    g.g.

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