Nel ricordo della precedente esperienza da assessore Giordano Bruno Guerri ha aperto la 13° edizione dell’università d’Estate

Incontro tra passato e futuro

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    Ieri alle 17 all’ingresso del Palazzo Comunale “Cimino” di Soveria Mannelli, sormontato dai due leoni, il direttore del “Vittoriale degli Italiani” Giordano Bruno Guerri è stato accolto dal sindaco Leonardo Sirianni, in fascia tricolore e con il gonfalone della Città. Guerri è ritornato a 20 anni dalla sua sua attività di Assessore Comunale alla provocazione culturale e al dissolvimento dell’Ovvio, svolta nel mese di agosto del 1997, durante il quale inventò la prima notte bianca d’Italia, chiamandola SMOC e cioè Soveria Mannelli Orario Continuato.
    Nell’occasione, il Sindaco Sirianni ha consegnato allo scrittore una copia, debitamente incorniciata, del decreto di nomina amministrativa di vent’anni fa e una copia, appositamente ristampata, dei “Bollettini di Guerri”, contenenti i comunicati con i quali l’Assessore informava i cittadini delle sue molteplici iniziative. Tra queste, appunto la creazione della notte bianca, l’intuizione di fare parlare i monumenti attraverso delle aggiunte alle iscrizioni sul marmo, l’intitolazione del Largo al Poeta Ignoto per ricordare la moltitudine di italiani che non hanno la fortuna di vedere conosciuto un proprio verso, il monumento al cassonetto per indicare di converso la necessità della bellezza, l’importanza di accudire i cani, la proposta di avviare un gemellaggio con la cittadina spagnola di Alcalà de Henares dove è nato Miguel de Cervantes e via dicendo.
    Tutte queste attività provocarono un grande risalto mediatico, aumentando la notorietà del comune calabrese a livello nazionale. Il vice Sindaco Mario Caligiuri ha ripercorso puntualmente questi momenti evidenziando la dimensione innovativa delle iniziative culturali svolte con i risultati che sono poi maturati negli anni successivi.
    A Guerri è toccato poi inaugurare la tredicesima edizione dell’Università d’Estate di Soveria Mannelli che ha come tema “Il futuro della storia”. Successivamente presso la Biblioteca “Michele Caligiuri” è stata inaugurata una sezione dei libri dello scrittore. Guerri ha ripercorso gli ultimi vent’anni di storia del nostro Paese, evidenziando che nel 1997 c’era la sensazione che il sistema politico si fosse assestato, che l’Europa avrebbe contribuito al nostro benessere e che la pace avrebbe prevalso per lungo tempo a livello mondiale. «Non è andata esattamente così» ha commentato lo storico, ricordando le riflessioni inascoltate di Ida Magli che nel 1996 scrisse proprio con Guerri il libro “Per una rivoluzione italiana”, recentemente riedito da Bompiani. Comunque Guerri si è proclamato ottimista, perché il popolo italiano ha una grande storia di cultura e di bellezza. Ha poi incentrato la sua attenzione sui cosiddetti “cervelli in fuga”, evidenziando che «i cervelli non fuggono ma corrono» e che rappresentano un ritorno di immagine straordinario per il nostro Paese dove si sono formati ed hanno studiato, equiparandoli agli artisti del Rinascimento che in tutta l’Europa esportavano l’ideale italiano della bellezza.
    Con l’invito ad affrontare in modo positivo il futuro si è conclusa questa prima lezione dell’Università d’estate caratterizzata anche da un interessante confronto tra lo scrittore e i partecipanti. La seconda lezione sarà tenuta venerdì 25 agosto dal Segretario della Democrazia Cristiana dal 1982 al 1989 Ciriaco De Mita che parlerà su “Rileggere la storia” L’ultima lezione si svolgerà il lunedì 28 agosto con lo scrittore e giornalista Magdi Cristiano Allam che discuterà di “Mediterraneo: una storia di mutamenti”. 

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