Il Fronti chiarisce la propria posizione sulla mancata riorganizzazione societaria

Si esclude la possibilità che ci sia stata intenzione di vendere il titolo di Promozione

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    Se domenica dovrà affrontare il primo impegno ufficiale stagionale, con l’esordio in Coppa contro l’Amantea, la società Scommettendo Fronti interviene ufficialmente per smentire «notizie che circolano negli ambienti lametini, che addirittura parlano di cifre che superano i 100.000 euro che avremmo chiesto per l’acquisto del nostro titolo sportivo», ammettendo che «pur essendo stata contatta  da più persone o gruppi di persone, ha da subito scartato l’ipotesi di vendita del titolo, perché non c’era l’intenzione di buttare alle ortiche i sacrifici che in tanti anni ci hanno permesso di raggiungere lo storico traguardo della Promozione. Nei vari incontri avuti sono stati posti soltanto alcuni paletti come la conferma del mister Cabiddu, dei giocatori che avevamo già confermato (12 in totale), che per anni hanno lottato e sudato per raggiungere il salto di categoria e per ultimo di poter far parte in qualità di dirigenti, qualora ci fossero state le condizioni per portare avanti un progetto serio, di una nascente società che sarebbe dovuta diventare la nuova prima squadra di Lamezia Terme, e senza voler ricoprire alcuna carica in particolare, ma con il semplice intento di poter dare un importante contributo alla causa».
    Si specifica inoltre che anche in caso di nuova riorganizzazione sarebbe dovuto rimanere come nome Fronti, «in quanto i termini imposti dalla Lega erano già scaduti, e non ci è mai stato detto che si poteva ottenere una proroga per cambiarlo per l’anno in corso». 

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