Sacal, martedì in consiglio comunale la relazione di Guadagnolo ma non quella di De Felice

Il presidente del consiglio comunale De Biase specifica gli ambiti della seduta

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    L’aeroporto di Lamezia Terme sarà il tema di discussione e confronto del Consiglio comunale di Lamezia Terme, presieduto da Salvatore De Biase,e convocato per martedì alle 9.
    «La convocazione di questo Consiglio comunale – ha spiegato il presidente De Biase – sarà incentrata sulla situazione attuale dello scalo lametino e sul futuro della Sacal, alla luce delle ultime vicende. Questo tema è stato più volte richiesto e la seduta del 19 sarà l’occasione per dare le opportune risposte sollecitate da più consiglieri, almeno in questa prima fase conoscitiva, che prevede la presenza in Consiglio comunale di  Manlio Guadagnuolo, rappresentante nel Consiglio di amministrazione della Sacal per conto del Comune di Lamezia Terme».
    La seduta di martedì, quindi, servirà sostanzialmente ad assolvere l’obbligo delle relazione semestrali che ogni rappresentante comunale in società partecipate dovrebbe assolvere (e fino ad ora avvenuto molto di rado), mentre De Biase precisa che «se necessario, sarà avviata una seconda fase informativa dell’attività di gestione della società aeroportuale, con la presenza in Consiglio comunale del Presidente Arturo De Felice che, insieme all’intero Cda, che saranno invitati a partecipare ad un eventuale ulteriore seduta cittadina, dedicata all’aeroporto di Lamezia Terme e finalizzata a conoscere ed approfondire, per esempio, lo stato dell’arte della costruenda nuova aerostazione, i contenuti di affidamento degli scali aeroportuali di Reggio Calabria e Crotone, la situazione patrimoniale complessiva e le condizioni di bilancio economico dei tre aeroporti calabresi».
    De Biase traccia come possibili temi di discussione «la gestione unica dei tre scali calabresi, con la necessaria centralità che l’aeroporto lametino dovrà continuare ad avere, ma anche la necessità di attrarre nuovi vettori, in modo da poter raggiungere i 3 milioni di passeggeri annui, soglia sotto la quale potrebbe emergere la non produttività dello scalo. Non ultimo, si parlerà anche dei rischi relativi all’assorbimento di perdite dei bilanci degli scali di Reggio Calabria e Crotone, che potrebbero compromettere la gestione dell’aeroporto lametino», anche se Sacal non ha assorbito le società fallite degli altri due scali, ma è subentrata come nuovo gestore dovendo iniziare tutto sostanzialmente dal principio (quindi senza crediti né debiti). Le scelte societarie, comunque, spettano al consiglio di amministrazione e non al consiglio comunale lametino.

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