Per Piccioni un’amministrazione dalle porte girevoli quella di Mascaro

Dopo averne criticato l'operato, il consigliere boccia la revoca dell'assessore Astorino

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    Nel commentare il cambio di assessore in quota Cdu nella giunta Mascaro il consigliere di Lamezia Insieme, Rosario Piccioni, reputa che «il sogno civico di Mascaro è definitivamente svanito. A farla da padrone nell’amministrazione Mascaro, sono giochi e giochini da prima Repubblica, i diktat dei partiti ai quali il sindaco obbedisce pur di conservare qualche voto in consiglio comunale e tirare a campare. Tutto questo, purtroppo, a danno della città. Una città danneggiata da un’amministrazione senza prospettiva se non quella di una stentata ordinaria amministrazione».
    Piccioni concorda però con la sostituzione dell’assessore Astorino, perché «è ormai da tempo che ho evidenziato il fallimento dell’amministrazione Mascaro, generale e in particolare sui temi della cultura, dello sport, della pubblica istruzione», salvo poi però qualche rigo dopo sostenere che «è chiaro a tutti che la croce non può essere buttata addosso all’Astorino: il primo ad essere responsabile è proprio Mascaro che per la prima volta riconosce, addirittura in un atto ufficiale, i suoi fallimenti».
    Secondo Piccioni «dagli operatori culturali si tocca con mano la totale assenza di una politica culturale in questi due anni, di qualsiasi azione di coinvolgimento delle tante realtà associative presenti nella nostra città. Proprio un anno fa invitavo con una lettera pubblica il sindaco a convocare una riunione con tutte le associazioni culturali e gli artisti, per proseguire quel percorso comune avviato nella precedente amministrazione che ha favorito nella nostra città un proliferare di esperienze artistiche e di talenti nei vari campi. Non c’è stata nessuna risposta. Sul fronte delle politiche culturali, si è continuato all’insegna dell’improvvisazione e della disorganizzazione, come su tutti i fronti della vita amministrativa. E che dire ancora della totale assenza di politica per lo sport da parte di questa amministrazione, con gli impianti sportivi che vanno avanti a suon di proroghe, la mancanza di interlocutori per le tantissime realtà sportive e appassionati che fanno sport nella nostra città».
    Ambiti in cui, però, grande responsabilità e critiche son date anche alla dirigente di settore, non citata da Piccioni, che etichetta quella attuale come “l’amministrazione dalle porte girevoli”, «l’ennesimo balletto di poltrone che dimostra chiaramente che chi gridava dai palchi della campagna elettorale di voler rompere con i tempi e le dinamiche della politica, in realtà si sta piegando alle peggiori logiche pur di restare in sella».

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