Noi con Salvini contraria all’alfabetizzazione al Borrello degli stranieri

La soluzione di convivenza degli spazi dovrebbe essere superata con il trasferimento nel mercato Botticelli

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    La sezione lametina di Noi Con Salvini, rientrata dalla manifestazione leghista a Pontida, ne segue i dettami anche nella città della piana contestando la presenza all’interno dell’Istituto Scolastico “Borrello Fiorentino” in Piazza 5 Dicembre del entro provinciale istruzione adulti, che prevede dall’anno scolastico 2015/2016 l’inserimento degli studenti del CTP (centro territoriale permanente) che mira all’istruzione e alla formazione degli adulti italiani e stranieri.
    Per i seguaci di Matteo Salvini il problema sarebbero solo quest’ultimi perché «sembra siano ad essere in maggioranza e non più nei corsi serali, ed usufruisco della possibilità di integrarsi nel nostro tessuto sociale e civile grazie all’insegnamento della lingua e della cultura italiana. Purtroppo, la struttura scolastica non è assolutamente organizzata e attrezzata per far fronte all’ospitalità del progetto, ragione per la quale si è instaurata una “convivenza” forzata tra adulti e piccini. Il fatto ha suscitato naturalmente lo sgomento e la rabbia dei genitori, che non solo hanno la grossa preoccupazione che gli ambienti destinati ai bambini, come per esempio i bagni, vengano frequentati sia dai piccoli studenti che dai soggetti adulti, ma si vedono costretti secondo le nuove norme e in nome della tutela della salute pubblica a sottoporre i propri figli alle vaccinazioni, mentre condividono luoghi con persone non vaccinate e non tenute obbligate a farlo, in caso contrario attendiamo relativa  documentazione».
    I bambini sarebbero quindi immuni ad eventuali malattie che gli adulti potrebbero contrarre, e non il contrario, al netto delle posizioni eventuali sul tema dell’integrazione.
    Gli aderenti a Noi con Salvini lamentano inoltre che «il Dirigente della scuola Borrello/Fiorentino, Lorenzo Benincasa, aveva garantito una risposta per mercoledì giorno in cui era stata convocata una riunione, tuttavia, il dirigente, anziché dare una risposta, ha presentato ai genitori presenti (in piede di guerra) il Dirigente del CPIA Giancarlo Caroleo nonché il neo assessore alla pubblica istruzione Cicco ai quali sono stati esposti i problemi; un chiaro tentativo di prendere ulteriore tempo  spostando la responsabilità ad altri perché se da una parte l’amministrazione comunale è a conoscenza della problematica da più di un anno, tant’è vero che ha già individuato nella struttura di Piazza Botticelli il luogo dove tenere i corsi di alfabetizzazione, dall’altra  il neo assessore all’istruzione ha promesso che, adesso che è informato dei fatti porterà la questione agli uffici competenti, ed i Presidi hanno promesso che si impegneranno  per una soluzione definitiva, dal momento isoleranno un’ala della scuola gli studenti adulti affinché non condividano alcun ambiente con i bambini».
    Si condanna poi il sindaco Mascaro l’aver rinnovato il cofinanziamento per gli Sprar (che non sono localizzati nell’area della scuola in Piazza 5 Dicembre), anche se tra richiedenti asilo categoria ordinari e minori non accompagnati non è l’amministrazione comunale ad indirizzare l’organizzazione affidataria dove iscrivere gli eventuali studenti.
    Gi.Ga.

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