Divelta la targa della sede sociale dell’Unione Italiana dei ciechi e degli ipovendenti su Corso Giovanni Nicotera

La presidente Uici Luciana Loprete chiede al Comune di fornirne una nuova

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    Un atto vandalico è stato perpetrato nei giorni scorsi alla sede sociale dell’Unione Italiana dei ciechi e degli ipovendenti su Corso Giovanni Nicotera, presente da circa 10 anni all’interno di un bene confiscato alla criminalità. «Qualche mattina addietro – denuncia la presidente Uici Luciana Loprete – i volontari del servizio civile nazionale recandosi presso la sede, con meraviglia hanno appreso dell’assenza della targa che indicava proprio la presenza dell’associazione. Un atto deplorevole e sconsiderato nei confronti di un’associazione che senza alcun contributo da parte del comune risulta essere presente sul territorio per far fronte a quelle che sono le mancanze dei servizi sociali locali, infatti, attraverso i progetti di servizio civile nazionale l’UICI garantisce ormai con continuità quei servizi assistenziali ai ciechi, ipovedenti e pluriminorati dell’intero comprensorio lametino. D’altra parte i progetti appena citati oltre a garantire un servizio assistenziale, danno l’opportunità a giovani del territorio di potersi interfacciare con il mondo del volontariato, ricevendo mensilmente un rimborso spese. Ed è infatti alla luce di quanto fatto in oltre 10 anni di attività che questo atto ci colpisce profondamente perchè dal comprensorio di Lamezia, l’UICI non ha mai ricevuto nulla, anzi, al contrario attraverso le Campagne di Prevenzione della Cecità ad i servizi Sociali, post scolastici, riabilitativi e fiscali non ha mai fatto mancare il suo prezioso apporto. L’auspicio – conclude Loprete – è che il Comune di Lamezia Terme, a fronte di questo vigliacco atto vandalico, si possa far carico quantomeno della riposizione dell’insegna perché dal canto proprio l’UICI ha già dato mandato al proprio legale di presentare formale denuncia contro ignoti».

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