Uno stage semestrale in azienda come premio per il miglior elaborato di Porte aperte alla Ecosistem

L'anno scorso ha visto la visita di oltre 3.000 studenti presso gli impianti dell’azienda lametina.

Più informazioni su


    Con l’apertura del nuovo anno scolastico riparte il progetto di educazione ambientale elaborato dal Gruppo Ecosistem, rivolto alle scuole calabresi e finalizzato alla promozione e sensibilizzazione della cultura ambientale.
    Proprio in questi giorni, a cominciare dalle scuole della provincia di Catanzaro, primarie, secondarie di primo e secondarie di secondo grado, è stato infatti inoltrato l’invito a partecipare al progetto “Porte aperte alla Ecosistem” che l’anno scorso ha visto la visita di oltre 3.000 studenti presso gli impianti dell’azienda lametina.
    Con tale iniziativa l’Ecosistem intende premiare gli studenti meritevoli che, dopo aver effettuato una visita aziendale con la propria classe nell’anno scolastico in corso, dovranno realizzare un elaborato a tema descrivendo il ciclo di lavorazione dei rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata e la conseguenziale valorizzazione e trasformazione in materie prime seconde.
    Per lo studente dell’istituto superiore, il cui elaborato risulterà il migliore tra i concorrenti, vi è inoltre la possibilità di uno stage semestrale in azienda finalizzato all’inserimento nel mondo del lavoro.
    L’amministratore delegato dell’azienda Ecosistem, Salvatore Mazzotta, presenta il progetto ambientale educativo come «indirizzato innanzitutto ai giovani studenti della provincia di Catanzaro da estendere negli anni successivi alle scuole dell’intera regione Calabria, messo in campo dalla Ecosistem, che proprio nel 2018 festeggerà i 30 anni di attività. Una azienda nata grazie alla lungimiranza e capacità imprenditoriale di Rocco Aversa e Tonino Marchio, da sempre sensibile alle problematiche ambientali, che negli anni è cresciuta costantemente creando occupazione e valorizzando il territorio. Porte Aperte è dunque l’iniziativa rivolta alle scuole per sviluppare la cultura ambientale, la valorizzazione dei rifiuti e favorire l’occupazione in un settore in costante crescita. Siamo certi che i dirigenti degli istituti scolastici e soprattutto gli studenti sapranno cogliere con vivo interesse questa opportunità».

    Più informazioni su