«Non effettuando la raccolta differenziata, Falerna avrebbe un risparmio pari a un terzo della spesa complessiva»

Rosario Maria Ciranni, presidente del consiglio comunale, contesta gli aumenti della tariffa regionale

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    Rosario Maria Ciranni, presidente del consiglio comunale di Falerna, denuncia che «da una simulazione effettuata dall’Ufficio Tributi del Comune di Falerna si evidenzia che la rimodulazione delle tariffe per il conferimento dei rifiuti, secondo la Delibera della Giunta Regionale della Calabria n. 344 del 2017, irrazionalmente renderà più conveniente non effettuare la raccolta differenziata. L’Amministrazione Comunale di Falerna aveva già ridotto, relativamente all’anno 2017, la tariffa del 15% e si era impegnata, attraverso un aumento delle percentuali di differenziata, a ridurla di un ulteriore 10-15%. Il citato aumento esponenziale della tariffa decretato dalla Regione Calabria per il 2018 produce, a cascata, un aumento per i cittadini pari al 37%».
    Secondo l’esponente politico «dalla simulazione si evince che il Comune di Falerna, pur dovendo pagare un maggiore onere per il conferimento ma evitando i costi relativi a mezzi e uomini, non effettuando la raccolta differenziata, avrebbe un risparmio pari a un terzo della spesa complessiva. Falerna pur non essendo comune “riciclone”, avendo una percentuale di differenziata pari al 50%, ma lotta quotidianamente, soprattutto nella stagione estiva, per migliorare il livello dei servizi e la qualità della vita dei cittadini. I tagli da parte del Governo centrale, i continui aumenti delle tariffe regionali rendono vani gli sforzi fatti dagli enti locali e colpiscono ulteriormente e con veemenza i cittadini della Calabria, già fanalino di coda per reddito pro capite, sanità e qualità dei servizi».
    La stessa Regione però, per rispettare i dettami nazionali ed internazionali, ha previsto premialità per i comuni che effettuano una raccolta differenziata spinta.
    g.g.

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