La nuova edizione di Vacantiandu spera nel coinvolgere i 3 teatri cittadini, ma già viene meno il Costabile

Spostati al Grandinetti anche gli spettacoli previsti fino al 20 gennaio nell'ex Politeama

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    Di GIANLUCA GAMBARDELLA
    Conferenza stampa all’ora di pranzo per l’edizione 2017/18 di Vacantiandu, che punta a dividersi tra i 3 teatri cittadini (Grandinetti, Costabile, Umberto), anche se l’iter amministrativo in atto tra affidamenti dei servizi e questioni di agibilità preannuncia disagi già noti e visti nelle passate edizioni: già da ora si annuncia che gli spettacoli annunciati per il Teatro Costabile, al momento chiuso in attesa di essere destinatario di lavori di messa in sicurezza, fino al 20 gennaio si terranno al Teatro Grandinetti.
    I 5 spettacoli previsti al Teatro Grandinetti saranno: il 2 novembre “Il pomo della discordia” con Carlo Buccirosso; il 15 dicembre “Sugo finto” con Paola Tiziana Cruciani; il 6 gennaio “A letto dopo Carosello” con Michela Andreozzi; il 10 febbraio “Parenti serpenti” con Lello Arena; il 2 marzo “Dì che ti manda Picone” con Biagio Izzo.
    La stagione al Teatro Costabile si sarebbe aperta invece il 2 dicembre con lo spettacolo del comico di Zelig Giancarlo Barbara, seguita il 19 dicembre (alle 18.30) con “Un ladro per amico” del Teatro stabile nisseno. La sera del 13 gennaio in scena “La banda degli onesti” dell’omonima compagnia, il 20 gennaio il laboratorio teatrale Rosarno 76 metterà in scena “Due giorni in pretura”.
    Il 27 gennaio “Sole all’improvviso” della compagnia Acis il sipario, il 24 febbraio sul palco gli stessi Vacantusi con “il morto è vivo”, seguiti il 10 marzo dall’altra compagnia lametina “Vercillo”, ed a chiudere il 25 marzo alle 18.30 il volo delle comete con “L’invisibile che c’è”.
    Eventi fuori abbonamento risultano: il 16 dicembre il premio Fita, terza edizione del Premio Bronzi di Riace; ad aprile il quarto premio Antonio Federico; il 7 aprile spettacolo di cabaret organizzato dal Lions Club; il 14 aprile spettacolo delle scuole coinvolte nei laboratori teatrali.
    Proprio a quest’ultimi sarà dedicato l’incasso netto della stagione, per la quale son previsti 3 tipi di abbonamento, per come spiegato dal direttore amministrativo Walter Vasta, : il gold che raccoglie tutti i 13 spettacoli in cartellone (variando tra i 75 ai 150 euro a seconda di posto o riduzione); quello per il Grandinetti, con 3 eventi inclusi per il Costabile (tra i 50 ed i 115 euro); quello per il Costabile (tra i 40 ed i 60 euro).
    Diversi anche i singoli biglietti a seconda degli spettacoli: compresi tra 15 e 35 euro per Buccirosso ed Izzo, tra i 10 ed i 25 per Arena, tra 8 e 20 per Cruciani ed Andreozzi, tra 7 e 10 per gli spettacoli al Costabile.
    A corollario del calendario stage, workshop, seminari formativi al Teatro Umberto, mentre dal 14 al 18 novembre ci sarà la quarta edizione del Lamezia Film Festival al Teatro Umberto, con 4 sezioni previste (ed anche il cinema in città è un settore contestato con bando di gestione ancora in sospeso).
    Il direttore artistico Nicola Morelli, che questa stagione divide il compito con Diego Ruiz, specifica che «in attesa che esca la graduatoria definitiva dei finanziamenti regionali, con il nostro progetto classificatosi in posizione utile, stiamo rischiando in proprio nel proporre lo stesso programma candidato».
    Plaude al proseguimento del connubio tra Vacantusi e Fita (Federazione italiana teatro amatoriale) anche il tesoriere nazionale Giuseppe Minniti, il Presidente Club Unesco di Lamezia Terme, Mauro Vasta, esalta la valorizzazione delle tradizioni e della conservazione dei dialetti.
    All’incontro anche il dirigente scolastico del Liceo “Tommaso Campanella” Giovanni Martello e Giuseppe Federico ai quali è stato simbolicamente consegnato il progetto dei laboratori teatrali che il regista Giovanni Carpanzano curerà, come negli anni passati, all’interno del liceo Campanella  e dell’istituto comprensivo di Sant’Eufemia: in ballo High School Musical per i più piccoli, “Sogno di una notte di mezza estate” per i più grandi.
    Terza presentazione per il sindaco Paolo Mascaro, che per questo non nasconde la propria soddisfazione per le varie sfumature (culturale, sociale, educativa, etc) della proposta.

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