«La commissione vuole proporsi di gestire un welfare municipale capace di fare rete con tutti gli attori del territorio»

Dopo l'elezione a vicepresidente di Gertrude Maione, la commissione pari opportunità si è concentrata sul tema della violenza sulle donne insieme ai componenti dell’associazione Merlino

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    Dopo l’elezione a vicepresidente di Gertrude Maione, consigliere del gruppo Lamezia Unita,  nell’odierna seduta di commissione pari opportunità si è concentrata sul tema della violenza sulle donne insieme ai componenti dell’associazione Merlino che svolge un lavoro di prevenzione e tutela delle donne che vengono indotte alla prostituzione e che vengono fatte oggetto di una vera e propria “tratta “, come fossero schiave dei loro aguzzini e sfruttatori.
    Suor Anna ha illustrato la grave situazione sul territorio lamentino,per la presenza di donne nigeriane e bulgare che si prostituiscono in strada e che spesso non riescono da sole a venir fuori dalla loro situazione di degrado, poiché vengono minacciate e sfruttate.
    L’associazione attraverso l’intervento di tanti volontari cerca di dare un aiuto psicologico e materiale a queste donne per aiutarle a costruire una vita migliore. 
    Si è così ricordato che la convenzione di Istanbul è  stata sottoscritta da 24 paesi che dovranno adottare tutte le misure di sicurezza per contrastare le forme di violenza sulle donne, promuovendo la cooperazione internazionale per sostenere “le vittime “. Il Comune, in realtà, in tal senso ha già presentato un progetto destinato a donne marocchine ricadenti nell’ambito del lametino, chiedendo di poter accedere a fondi dedicati.
    «La commissione pari opportunità – ha sottolineato la presidente Caruso – sarà presente nel territorio per l’inserimento di queste donne nel “Protocollo Rosa”, prevenzione e contrasto alla violenza e attivazione del percorso rosa in provincia di Catanzaro. La commissione continuerà con il proprio impegno e condivisione con le istituzioni nell’ambito di attività di prevenzione e contrasto alla violenza sulle donne. Verranno sensibilizzare le scuole attraverso la cultura della legalità che può contrastare la violenza». 
    Sulla discussione odierna la Caruso spiega che «abbiamo affrontato il tema della tratta umana facendo un passo indietro per comprendere bene il fenomeno oggi divenuto cosmopolita. Dalla repressione del fenomeno legiferato dal Decreto Minniti, che mira oltre a salvaguardare i diritti della costituzione anche la sicurezza e il decoro urbano insiti di criticità odierne e sopravvenute legate all’immigrazione incontrollata. Rimasti sprovvisti all’ondata migratoria a Lamezia ci ritroviamo senza il reparto di malattie infettive, spesso nel reparto di pediatria assistiamo a ricoveri  che potrebbero nuocere ad ammalati, infermieri e medici. La commissione – conclude la presidente Caruso – vuole proporsi di gestire un welfare municipale capace di fare rete con tutti gli attori del territorio. Siamo dalla parte dei più deboli, senza discriminazione alcuna. L’Europa e il governo  centrale sono quando assenti quando inconcludenti. Nel nostro piccolo e  purtroppo senza mezzi vogliamo tessere le fila di un welfare municipale che possa monitorare e vigilare il territorio con tutte le sue peculiarità con un contributo anche fattivo e risolutivo».
    g.g.

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