Nel bilancio consolidato 2016 del Comune emerge la perdita d’esercizio di 840.304 euro della Multiservizi

Si ripianerà in parte con l'utilizzo di riserve tra sopraprezzo azioni (224.048), rivalutazione (157.303), riserva legale (145.548) rinviando sul bilancio 2017 la rimanente quota di 313.405 euro.

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    Sarebbe dovuto essere approvato dal consiglio comunale entro il 30 settembre, ma il bilancio consolidato 2016 anche a Lamezia Terme (come in tanti altri comuni italiani) arriverà non prima di un mese di ritardo. E’ stato approvato infatti ieri in giunta (unico assente il vicesindaco Tavella, non presenza ormai costante nelle sedute) il nuovo strumento contabile, che tra pareri dei revisori dei conti, commissione e consiglio comunale avrà almeno altri 20 giorni di “gestazione” prima dell’arrivo in aula, sebbene il 30 ottobre sarebbe il termine previsto per l’invio dati alla Bdpa (banca dati unitaria delle amministrazioni pubbliche).
    L’unica “sanzione” in cui incorrerebbe via Perugini per il ritardo di approvazione e comunicazione dei dati è quella relativa alle possibili assunzioni (che per Lamezia Terme son già sottoposte al parare della commissione ministeriale, essendo ente in piano di riequilibrio). La norma di riferimento prevede infatti che gli enti ritardatari «non possono procedere ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo, con qualsivoglia tipologia contrattuale, ivi compresi i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa e di somministrazione, anche con riferimento ai processi di stabilizzazione in atto, fino a quando non abbiano adempiuto. È fatto altresì divieto di stipulare contratti di servizio con soggetti privati che si configurino come elusivi della disposizione del precedente periodo», con quest’ultimo aspetto che però non sarebbe secondario andando a guardare l’influenza di rapporti con partecipate come la Lamezia Multiservizi (che già, dati i mancati aggiornamenti dei documenti in amministrazione trasparente, avrebbe molto su cui lavorare per rispettare le norme in atto, visto che mancano in primis le nomine dei rappresentanti del Comune, Luzzo e Scaramuzzino che della società son presidente e vice).
    Proprio la società di via della Vittoria ha chiuso il 2016 con una perdita di esercizio di 840.304 euro, ripianandola in parte con l’utilizzo di riserve tra sopraprezzo azioni (224.048), rivalutazione (157.303), riserva legale (145.548) rinviando sul bilancio 2017 la rimanente quota di 313.405 euro.
    In attivo il raffronto tra crediti (27.304.455) e debiti (26.234.840).
    Per quanto riguarda il Comune si attesta quanto già verificato con il bilancio consuntivo 2016, avendo costi della gestione per 56.985.832 euro, con un risultato della gestione di 5.806.578 euro ma anche proventi ed oneri finanziari in calo di 2.304.752 euro, con un risultato della gestione operativa di 3.501.826 euro.
    I proventi ed oneri straordinari son di 1.924.772 euro, per un risultato economico dell’esercizio di 5.426.598 euro da cui dedurre imposte per 657.861 euro, con quindi un risultato di esercizio conclusivo di 4.768.737 euro e quello di pertinenza di terzi negativo per 87.341 euro.
    Nota finale per i costi politici e tecnici, con il 2016 primo anno totalmente targato Mascaro ma anche segnato da cambi sia in giunta che tra i revisori dei conti: la giunta Mascaro in un anno ha percepito complessivamente 232.939,08 euro a titolo di indennità di carica, il Collegio dei revisori dei Conti del Comune di Lamezia Terme ha percepito complessivamente 62.690 euro comprensivo di IVA, CP e rimborso spese di viaggio.
    Gi.Ga.

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