«Il Cpia si trova in questi locali sin dal 2008 senza che la questione abbia mai rappresentato né un problema logistico né un disagio»

Per Altral Lamezia il problema sarebbe di prospettive ed interpretazioni

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    Anche Altra Lamezia decide di intervenire in merito alla collocazione nell’istituto scolastico Borrello-Fiorentino del Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti di Catanzaro, sottolineando che «si trova in questi locali sin dal 2008 senza che la questione abbia mai rappresentato né un problema logistico né un disagio per bambini, insegnanti e  corsisti», anche se già nella precedente amministrazione si era pensato di trasferire il tutto ai piani superiori di Piazza Botticelli (scelta non più percorribile), sostenendo che «ogni genitore abbia il diritto di pretendere che i propri figli frequentino scuole sicure. Ma dietro questa specifica richiesta appare invece annidata una chiara volontà discriminatoria. La vicenda sembra chiara, i migranti sono tollerati da alcuni lametini solo se relegati ai margini della società, dove possono essere sfruttati nelle campagne, ridotti esclusivamente a manovalanza a basso costo. Ma se invece la popolazione migrante diventa parte attiva della città, accede alla scolarizzazione ed ai diritti fondamentali della nostra Costituzione, allora divengono un problema».
    Per questo motivo secondo la sigla reputa «importantissimo che tutte le realtà sinceramente antirazziste prendano una posizione netta contro episodi di questo genere», lamentando che «le scuole lametine continuano a versare in una situazione di insicurezza e precarietà, maggiormente aggravata dal rischio sismico del nostro territorio, continuano i disagi legati a politiche nazionali di affossamento del sistema scolastico pubblico, continuano le peripezie per gli studenti pendolari che devono raggiungere gli istituti». 

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