Paventato scioglimento, il sindaco Mascaro contesta modi e tempi dell’invio al Ministero

Il primo cittadino ricorda la memoria difensiva e la richiesta di essere ascoltato, ipotesi non previste nel Tuel

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    «A mio parere e’ impossibile che la Commissione d’accesso abbia proposto lo scioglimento del Comune perche’ gli ultimi atti ufficiali risalgono al 3 ottobre, quando mi e’ stata richiesta la copia di un atto», contesta il sindaco di Lamezia Terme, Paolo Mascaro, apprendendo la notizia relativa alla proposta di scioglimento per infiltrazioni mafiose del Comune da parte della Commissione d’accesso che era stata nominata nello scorso mese di giugno. «Il 16 ottobre, in seguito a ciò – prosegue Mascaro – ho anche inviato una memoria nella quale ho chiesto di essere sentito. Non credo che possa essere giunta sul tavolo del ministero tale richiesta, non ci sarebbero i tempi tecnici. Cio’ che, poi, mi sorprende e’ anche il fatto che la stampa abbia avuto la notizia prima del sindaco che, tra le altre cose, aveva chiesto ufficialmente di essere sentito. Questo non può succedere in uno Stato di diritto».
    Il Tuel, però, non contempla né memorie difensive, né audizioni né informative o informazioni ai diretti interessati, se non al momento della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto che scioglie o mantiene in carica l’amministrazione comunale.
    Solo dopo si potrebbe aprire la fase del ricorso per vie legali.

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