Soddisfatti delle promesse ascoltate in Regione i componenti del comitato 19 marzo insieme ad alcuni dei sindaci del lametino

Anche se senza la presenza del presidente della giunta regionale Oliverio (che attualmente non è 'titolare' del settore, ancora nelle mani del commissario Scura)

Più informazioni su


    Anche se senza la presenza del presidente della giunta regionale Oliverio (che attualmente non è “titolare” del settore, ancora nelle mani del commissario Scura), si dicono soddisfatti delle promesse ascoltate in Regione i componenti del comitato 19 marzo insieme ad alcuni dei sindaci del lametino in merito alla discussione avuta sull’Ospedale Giovanni Paolo II e la sanità lametina.
    Si è voluta ricordare la piattaforma di rivendicazione stilata dal coordinamento 19 marzo, documento firmato anche da sindaci del lametino ma legalmente non vincolante, evidenziando anche il positivo avanzamento dei lavori nel nosocomio della città della piana e la prossima scadenza del bando relativo alla figura di Primario del reparto di Chirurgia Generale, l’avvicinarsi dell’inaugurazione del Centro Salute Mentale con annesso centro diurno e del Centro Unico Vaccinazioni (del primo prevista per febbraio 2018 e del secondo per marzo-aprile) nella struttura di colle Sant’Antonio.
    Si è nuovamente avanzata la proposta di pensare a Lamezia nel caso si possa aprire una quarta emodinamica nella provincia di Catanzaro, guardando con ottimismo al Centro Protesi Inail che sarà destinato a centro di impianto protesi e connessa riabilitazione intensiva (presumibilmente da marzo/aprile), attendendo che si concluda la procedura concorsuale per il personale fisiatra e la sua assunzione.
    Le novità più importanti riportate dal dg dell’Asp, Perri, sono state relative al ravvedimento da parte della struttura commissariale circa la chiusura del reparto di Malattie Infettive, che dunque dovrebbe riaprire almeno come struttura semplice dipartimentale con 10 posti letto (questo è la bozza di progetto attuale) e la prima previsione di spesa dei 20 milioni di euro da adoperare soprattutto per adeguamento funzionale e miglioramento tecnologico del nosocomio.
    Nell’intervento dei sindaci del territorio è emersa la richiesta dell’ammodernamento delle sale operatorie volendo così rendere più “attrattivo” il nosocomio di Lamezia per quei medici che volessero aspirare a lavorarci. Quanto all’hospice si è evidenziata l’assoluta necessità di averla a Lamezia, per come tra l’altro già previsto da provvedimenti commissariali, e presente invece a Catanzaro ed a Sant’Andrea dello Ionio.
    Un confronto tra le parti viene rinviato nuovamente per fine anno, ma senza alcun potere decisionale finale, mentre prosegue la battaglia di Oliverio che rivendica il posto di Scura alla guida della sanità regionale.
    g.g.

    Più informazioni su