Bando social housing, l’ambito territoriale lametino presenta un centro per anziani a Falerna ed un Dopo di Noi a Nocera Terinese

Le domande per l’Azione 9.3.5. possono essere presentate dai Comuni in forma associata dello stesso Ambito Socio-Assistenziale.

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    La rifunzionalizzazione di un immobile comunale da adibire a centro diurno per anziani a Falerna con priorità 1, e l’adeguamento di un immobile da destinare al “dopo di noi” a Nocera Terinese come priorità 2, sono le proposte con cui l’Ambito Territoriale di Lamezia Terme (comprendente i Comuni di Cortale, Curinga, Falerna, Feroleto Antico, Gizzeria, Jacurso, Lamezia Terme, Maida, Nocera Terinese, Pianopoli, Platania e San Pietro a Maida) parteciperà all’avviso pubblico per la concessione di contributi finalizzati al potenziamento del patrimonio pubblico esistente adibito ad usi socio-educativi e ad alloggi sociali (cosiddetto social housing) relativamente alla misura 9.3.5 volta al “recupero, adeguamento sismico e rifunzionalizzazione di immobili inutilizzati e all’ampliamento, riqualificazione e adeguamento agli standard di settore di strutture già adibite o da adibire a centri diurni per persone con limitata autonomia o a centri per il Dopo di Noi”.
    Le domande per l’accesso ai finanziamenti stanziati per il social housing possono essere presentate dai singoli Comuni della Regione Calabria per le Azioni 9.4.1 (finalizzata al recupero, all’adeguamento sismico e al potenziamento del patrimonio pubblico e di strutture di proprietà dei Comuni, utili ad incrementare la disponibilità di alloggi sociali e di servizi abitativi per categorie fragili, ovvero alla sperimentazione di modelli innovativi sociali e abitativi attraverso interventi infrastrutturali finalizzati a soddisfare i bisogni abitativi, anche transitori o temporanei, di specifici soggetti-target) e 9.4.4 (per l’adeguamento delle infrastrutture e l’introduzione in via sperimentale di tecnologie di assistenza alle persone con difficoltà motorie – dispositivi AAL, Ambient Assisted Living – negli edifici residenziali pubblici, ovvero per l’eliminazione delle barriere architettoniche e l’introduzione negli edifici residenziali pubblici di tecnologie in grado di rendere più facile la vita domestica delle persone a mobilità ridotta) e, per l’Azione 9.3.5., dai Comuni in forma associata dello stesso Ambito Socio-Assistenziale.

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