«Siamo degli ‘operai’ che stanno lavorando per rimettere in carreggiata la Vigor, con un progetto che nasce dal basso»

Analisi dell'avvio di stagione della Vigor 1919 da parte del vicepresidente Sirianni

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    «Siamo degli “operai” che stanno lavorando per rimettere in carreggiata la Vigor, con un progetto che nasce dal basso» sostiene Nuccio Sirianni, vicepresidente dell’ ASD Vigor 1919, «chiaro che all’inizio, essendo crudi dell’ambiente calcio, oltre alle difficoltà oggettive si è aggiunto un conseguente ritardo su come muoverci e organizzarci. Ci siamo presentati solo i primi di agosto al Comitato Calabro, chiedendo di iscriverci con il nome Vigor Lamezia Calcio. Il Presidente Mirarchi ci disse subito che non potevamo farlo, in quanto a Roma era già giunta una richiesta di acquisizione di un titolo ed eventuale affiliazione con questo nome, per cui si rischiava la bocciatura. Era la conferma implicita che le voci circolanti su una cordata che in città si stava muovendo per l’acquisizione di un titolo, fosse autentica. Ci siamo fatti consigliare e si addivenne che sarebbe stato possibile utilizzare la denominazione Vigor 1919. Ci toccò modificare tutto, compresa la registrazione all’Ufficio delle Entrate e quindi il 24 agosto presentammo tutta la documentazione necessaria. Sarebbe seguita una lunga e tribolata attesa, con alti e bassi di pseudonotizie, scoraggianti o meno, e solo tre giorni prima dell’inizio del campionato, caso raro, ci arrivò l’ufficialità dell’affiliazione».
    Secondo problema fu indicare il campo di gioco per le gare interne. «Quando al Commissariato ci dissero che non ci avrebbero concesso l’agibilità del “Remo Provenzano”, in quanto si prevedeva che a seguire la Vigor sarebbe stato un numero di persone non consone all’impianto, per noi fu una mazzata», spiega il vicepresidente, «a quel punto decidemmo di provare con il “D’Ippolito”. Ci siamo imbattuti in un continuo rimbalzare di responsabilità fra il gestore e il Comune. Alla fine è stato il Comune a risolvere la faccenda con l’impegno dell’assessore Cicco».
    Sirianni parla così dei ritardi sull’allestimento dell’organico della squadra che andava ad affrontare il campionato di Terza Categoria: «ci siamo mossi fatalmente tardi. Essendo in tanti già accasati, ci siamo rivolti a svincolati o addirittura a ragazzi inattivi da un bel po’, anche da qualche anno. Nonostante questo sono venuti con noi dalla prima categoria Bruno e Ventura dalla Scommettendo.it Fronti, Aiello dal Pianopoli, l’ex Sambiase Sesto, Romagnuolo che lo scorso anno ha vinto il campionato con la Fortitudo e abbiamo recuperato alcuni ex Vigor, quali Cugnetto e Molinaro. Nelle prime 2 partite abbiamo raccolto 4 punti meritati. Sono molto soddisfatto dell’inizio di campionato. Nella prima partita contro Biancoverdi Lamezia, davvero una bella squadra, abbiamo sofferto un calo atletico nella ripresa, mentre contro il PSG la gara è stata equilibrata. Si è rischiato di vincerla alla fine, ma la si poteva anche perdere. Non siamo riusciti però ad esprimere il bel gioco dell’esordio. Altra partita difficile sarà con  l’Excalibur che è a punteggio pieno. Devo sottolineare la professionalità e l’attaccamento che stanno mettendo. Basti pensare che su 25 tesserati, ogni allenamento non ha meno di 20 unità, al netto degli infortunati. In terza categoria è difficile riscontrare situazioni del genere. Buonissimo il lavoro dei giovani tecnici Notaris e Chirumbolo, ma devo porgere un ringraziamento a Gianni Scardamaglia che, seppure per breve tempo, a noi dirigenti ha saputo trasmettere i “fondamentali” dell’ambiente calcistico».
    A dicembre si riapre il mercato Dilettanti, ed in tal ottica il vicepreside annuncia che «opereremo cercando di inserire un elemento per reparto ed innalzare la qualità ed è probabile arrivi anche un terzo portiere e qualcos’altro. Del resto per la partita con l’Excalibur risultano infortunati Orlando, Notaris e Ventura, oltre ad Esposito (che rientrerà a Gennaio) e Celi. Inoltre Sesto è squalificato un turno. Per cui si evince che gli inconvenienti sono tanti e bisogna puntellare la rosa. Soddisfattissimo invece dalla risposta del pubblico, oltre 500 spettatori alla prima, 400 alla seconda. Significa che in tanti hanno recepito il messaggio che la Vigor innanzitutto è dei tifosi e che noi siamo degli “operai” che stanno cercando di rimetterla in carreggiata».

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