«Decisivo passo in avanti da parte del Comune di Lamezia Terme per l’acquisizione dell’area di proprietà di Rete Ferroviaria Italiana»

Un «decisivo passo in avanti da parte del Comune di Lamezia Terme per l’acquisizione dell’area di proprietà di RFI (Rete Ferroviaria Italiana)» viene annunciato da Giancarlo Nicotera, capogruppo Cdu che insieme al collega di partito Pasquale Di Spena ed Enrico Costantino del gruppo misto aveva presentato una mozione relativa all’area di circa 8.000 metri quadrati, adiacente la Stazione ferroviaria di Nicastro compreso il sedime dello scalo merci attualmente in disuso, da adibire a parcheggi pubblici, nonché finalizzandolo a rendere più efficiente l’organizzazione del servizio del trasporto locale ed extraurbano.
«Dopo diverse ed importanti interlocuzioni tra le parti, per valutare le reciproche intenzioni e disponibilità, si è giunti alla fase di determinazione del valore dell’area per poter procedere alla consequenziale acquisizione al patrimonio comunale», spiega Nicotera, «il progetto è altresì inserito nei più vasti interventi afferenti la realizzazione del Centro per la Mobilità Locale, nel nodo di interscambio per la mobilità collettiva e nell’Asse POR Calabria, FESR FSE 2014-2020 “Città intelligenti e sostenibili” e “Sviluppo delle reti di mobilità sostenibili”. L’area potrà così diventare un vero e proprio polmone sia per il commercio cittadino che per la cittadella scolastica ubicati nelle adiacenze, rendendo la Città più vivibile e fruibile dai cittadini e da quanti si recano a Lamezia Terme dal vasto hinterland».
Nel piano triennale delle opere pubbliche son infatti inseriti 8 milioni (tra il 2019 ed il 2020) per la realizzazione del centro della mobilità locale, creando l’infrastruttura hub/nodo di interscambio per la mobilità collettiva, con realizzazione di area parcheggio, aree di interscambio bike/car scharing, sistema comunale di infomobilità, rinnovo mezzi della mobilità comunale a basso impatto ambientale.
Tutto sempre legato però all’esito delle decisioni del consiglio dei ministri sull’amministrazione comunale lametina: in caso di scioglimento la terna commissariale potrebbe anche non portare avanti quanto deliberato in consiglio comunale.
g.g.