Nuovo piano delle opere pubbliche, dirigenti, rappresentanti nelle partecipate primi compiti per la terna commissariale in arrivo a Lamezia Terme

Osservate speciali la Sacal (che dopo l'operazione Eumenidi sarebbe anche stata attenzionata all'interno dell'analisi che ha portato allo scioglimento del Comune) e la Lamezia Multiservizi 

Più informazioni su


    Finita l’amministrazione Mascaro, nel decreto di scioglimento che sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale sarà ufficializzata la commissione che, composta di 3 membri scelti tra funzionari dello Stato, in servizio o in quiescenza, e tra magistrati della giurisdizione ordinaria o amministrativa in quiescenza, sarà chiamata ad amministrare la città della piana per un periodo tra i 12 ed i 24 mesi. Saranno quindi i commissari a celebrare i 50 anni di Lamezia Terme che scatteranno dal 4 gennaio, essendo prevista la propria permanenza in carica fino allo svolgimento del primo turno elettorale utile, e dovrebbe anche decadere la commissione istituita per i festeggiamenti .
    Il triumvirato prefettizio potrebbe non essere l’unica novità in via Perugini, che perdendo in un colpo 24 consiglieri comunali, 1 sindaco e 5 assessori, potrebbe invece “guadagnare” qualche dirigente esterno (possibilità richiesta più volte dalla giunta ma mai esaudita dalla commissione ministeriale per il piano di riequilibrio), “campo” in cui dal 2018 si troveranno ad operare solo in 3 (Zucco, Aiello, Belvedere, andando in pensione la Bambara). Cambio di rappresentanti anche per le società partecipate, con “osservate speciali” tanto la Sacal (che dopo l’operazione Eumenidi sarebbe anche stata attenzionata all’interno dell’analisi che ha portato allo scioglimento del Comune) che la Lamezia Multiservizi (la cui situazione economica è in difficoltà, e si trova a gestire servizi cruciali come rifiuti, idrico, cimiteriali).
    L’articolo 145 del Tuel prevede infatti che «il prefetto, su richiesta della commissione straordinaria, può disporre, anche in deroga alle norme vigenti, l’assegnazione in via temporanea, in posizione di comando o distacco, di personale amministrativo e tecnico di amministrazioni ed enti pubblici, previa intesa con gli stessi, ove occorra anche in posizione di sovraordinazione. Al personale assegnato spetta un compenso mensile lordo proporzionato alle prestazioni da rendere, stabilito dal prefetto in misura non superiore al 50% del compenso spettante a ciascuno dei componenti della commissione straordinaria, nonché, ove dovuto, il trattamento economico di missione stabilito dalla legge per i dipendenti dello Stato in relazione alla qualifica funzionale posseduta nell’amministrazione di appartenenza».
    Il tutto, però, senza gravare sulle casse comunali, essendo previsto che «tali competenze sono a carico dello Stato e sono corrisposte dalla prefettura, sulla base di idonea documentazione giustificativa, sugli accreditamenti emessi, in deroga alle vigenti disposizioni di legge, dal Ministero dell’interno. La prefettura, in caso di ritardo nell’emissione degli accreditamenti è autorizzata a prelevare le somme occorrenti sui fondi in genere della contabilità speciale. Per il personale non dipendente dalle amministrazioni centrali o periferiche dello Stato, la prefettura provvede al rimborso al datore di lavoro dello stipendio lordo, per la parte proporzionalmente corrispondente alla durata delle prestazioni rese. Agli oneri derivanti dalla presente disposizione si provvede con una quota parte del 10% delle somme di denaro confiscate, nonché del ricavato delle vendite di beni mobili o immobili ed ai beni costituiti in azienda confiscati. Alla scadenza del periodo di assegnazione, la commissione straordinaria potrà rilasciare, sulla base della valutazione dell’attività prestata dal personale assegnato, apposita certificazione di lodevole servizio che costituisce titolo valutabile ai fini della progressione di carriera e nei concorsi interni e pubblici nelle amministrazioni dello Stato, delle regioni e degli enti locali».
    La terna commissariale in merito alle opere pubbliche (il piano triennale fino al 2020 è stato approvato nell’ultima seduta di consiglio comunale) «entro il termine di 60 giorni dall’insediamento, adotta un piano di priorità degli interventi, anche con riferimento a progetti già approvati e non eseguiti. Gli atti relativi devono essere nuovamente approvati dalla commissione straordinaria. La relativa deliberazione, esecutiva a norma di legge, è inviata entro 10 giorni al prefetto il quale, sentito il comitato provinciale della pubblica amministrazione opportunamente integrato con i rappresentanti di uffici tecnici delle amministrazioni statali, regionali o locali, trasmette gli atti all’amministrazione regionale territorialmente competente per il tramite del commissario del Governo, o alla Cassa depositi e prestiti, che provvedono alla dichiarazione di priorità di accesso ai contributi e finanziamenti a carico degli stanziamenti comunque destinati agli investimenti degli enti locali». Si potrebbe inoltre «disporre d’autorità la revoca delle deliberazioni già adottate, in qualunque momento e fase della procedura contrattuale, o la rescissione del contratto già concluso».
    Tra beni comunali da completare o assegnare (per esempio nuovo palazzetto dello sport, centro multiculturale di via De Filippis, ludoceta in via Garibaldi, etc), finanziamenti richiesti con successive gare d’appalto da espletare (come la messa in sicurezza e gli adeguamenti agli istituti scolatici, ma anche i mutui con il credito sportivo per “Guido D’Ippolito” e “Palasparti”), problematiche di ambito sovracomunale in cui intervenire (sanità, rifiuti, servizio idrico, etc) non mancheranno i temi da trattare per i commissari.
    In tal ottica è consentito «allo scopo di acquisire ogni utile elemento di conoscenza e valutazione in ordine a rilevanti questioni di interesse generale» di avvalersi, anche mediante forme di consultazione diretta, «dell’apporto di rappresentanti delle forze politiche in ambito locale, dell’Anci, dell’Upi, delle organizzazioni di volontariato e di altri organismi locali particolarmente interessati alle questioni da trattare».
    Gi.Ga.

    Più informazioni su