«Per fare decollare al meglio questo ospedale ci affidiamo anche ai supereroi»

Superman, Spiderman, Batman, Catwoman si son calati questa mattina dal tetto del Giovanni Paolo II fin dentro il reparto di pediatria

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    Superman, Spiderman, Batman, Catwoman (nella versione del costume indossato da Michelle Pfeiffer in Batman Returns del 1992) si son calati questa mattina dal tetto dell’ospedale “Giovanni Paolo II” fin dentro il reparto di pediatria per allietare la mattinata dei giovani pazienti insieme a doni e l’animazione dell’associazione Vo.La..
    Se in tanti altri ospedali i cosplayer o animazione a tema sono da tempo eventi consolidati, in quello lametino si è trovato il connubio con alcuni operatori, specializzati in edilizia acrobatica e sportiva debitamente ancorati con sistemi certificati.
    Gli “acrobati del sorriso” partono così dalla pediatria di Lamezia, ma già sono in essere accordi con altri ospedali della Calabria per simili iniziative, indicando come prossimo evento un ritorno nel periodo dell’Epifania.
    Per il dg dell’Asp, Giuseppe Perri,  «è una giornata di festa, anche in luoghi non di felicità e svago come possono essere le corsie di un ospedale», lasciando il campo anche ad una battuta: «per fare decollare al meglio questo ospedale ci affidiamo anche ai supereroi per stare vicini ai bambini, ma scoraggiare anche qualche adulto che potrebbe avere idee diverse».
    Secondo il direttore generale, infatti, «all’interno dell’ospedale qualcosa sta cambiando, anche se é ancora un periodo difficile, ma i primi risultati si stanno vedendo. Miglioramenti strutturali arriveranno nei prossimi mesi, il progetto di rilancio del “Giovanni Paolo II” non è fermo».
    Soddisfatto così il presidente dell’associazione, Vincenzo Nicastri, sottolineando come la stessa abbia «una media di 3 interventi al mese su tutto il territorio lametino tra ospedale, case di riposo, case di cura», mentre l’importanza dell’accoglienza per i piccoli pazienti viene sottolineata sia dal primario, Mimma Caloiero, che dagli altri esponenti degli operatori sanitari, con la direzione aziendale a lanciare anche la proposta di replicare la medesima iniziativa sia a Soveria Mannelli che Soverato, altri 2 ospedali ricadenti nell’Asp di Catanzaro con piccoli pazienti.
    g.g.

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