Nel 2016 i calabresi hanno giocato 1.820.000.000 euro, con perdite stimate intorno ai 307.000.000

Lo scorso anno una singola vincita da 165.000.000 al Superenalotto, mentre nel 2015 le perdite erano state di 390.000.000

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    Presentata questa mattina la campagna nazionale contro i rischi del gioco d´azzardo “mettiamoci in gioco” tramite un coordinamento regionale in Calabria, coordinato da Roberto Gatto, composto da: ADA (associazione per i Diritti degli Anziani), Centro Comunitario AGAPE, ARCI Lamezia Terme – Vibo Valentia,  CREA Calabria (Coordinamento Regionale Enti Ausiliari), Coldiretti Calabria, CNCA Calabria onlus, FeDerSerD ( Federazione Italiana Degli Operatori dei Dipartimenti dei Servizi delle Dipendenze), FICT (Fondazione Italiana Comunità Terapeutiche), Lega Consumatori, Libera, Federconsumatori, Associazione VIVERE IN Calabria.
    L’iniziativa è nata nel 2012 per sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sulle reali caratteristiche del gioco d’azzardo nel nostro paese e sulle sue conseguenze sociali, sanitarie ed economiche, avanzare proposte di regolamentazione del fenomeno, fornire dati e informazioni, catalizzare l’impegno di tanti soggetti che – a livello nazionale e locale – si mobilitano per gli stessi fini.
    Il gioco d’azzardo ha avuto negli ultimi anni uno sviluppo enorme nel nostro paese. In verità, sarebbe vietato dal codice penale, ma la progressiva legislazione in deroga approvata dalla metà degli anni Novanta ad oggi ha portato a una situazione paradossale. Viene punita una scommessa tra amici, mentre risultano legali i circa 90 miliardi di euro di fatturato annuo ricavati da lotterie, slot machines, poker, scommesse e giochi d’azzardo di natura sempre più varia che in questi anni, a ritmi sempre più frenetici, sono stati immessi sul mercato. Di conseguenza, la platea dei giocatori si è allargata notevolmente e ormai anche giovani, casalinghe, pensionati, disoccupati costituiscono nuove fasce da catturare e fidelizzare.
    In misura proporzionale alla crescita del settore sono aumentati i costi sanitari, sociali, relazionali e legali del gioco d’azzardo: in mancanza di rilevazioni e ricerche epidemiologiche precise le “vittime” dirette del gioco d’azzardo – i giocatori patologici o ad alto rischio di dipendenza – sono stimati in circa un milione.
    Nel 2016 i calabresi hanno giocato 1.820.000.000 euro, con perdite stimate intorno ai 307.000.000 (di cui circa il 50% legato a slot machine e videolottery) al netto di una singola vincita da 165.000.000 al Superenalotto, mentre nel 2015 le perdite erano state di 390.000.000.
    Non tralasciando l’influenza della ndrangheta nel settore, il nuovo coordinamento pone come propri obiettivi l’attività informativa contro i rischi del gioco d’azzardo (specie nei confronti dei minori), sollecitazione a Regione e singoli comuni per sfavorire la convenienza e limitare la nascita di punti di gioco, attuazione delle normative e degli strumenti legati al contrasto alla ludopatie con il coinvolgimento delle Asp competenti territorialmente.
    Gi.Ga.

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