L’Anci sollecita ad un sindaco che non c’è di intensificare i controlli sulla vendita dei botti anche a Lamezia

Pubblicata sull'albo pretorio la missiva del segretario generale dell'associazione dei comuni italiani

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    A poco meno di un mese dal decreto di scioglimento firmato dal presidente della Repubblica, ed ancora non pubblicato in Gazzetta Ufficiale, e pari tempo dall’arrivo dei commissari in via Perugini per gestire l’ordinario al Comune di Lamezia Terme, capita anche di incorrere in pubblicazioni anomale sull’albo pretorio: non un atto amministrativo, ma viene pubblicata oggi la missiva che l’Anci ha inviato il 21 novembre (quando ancora quindi Paolo Mascaro era in carica da sindaco della città), protocollata però il 30 novembre e mandata online oggi (ancora in formato stampato e scansione, perpetrando l’errore di forma già visto nei primi atti della terna commissariale), riguardo all’invito riservato ai primi cittadini italiani di aumentare i controlli sulla vendita di materiale pirotecnico.
    Veronica Nicotra, Segretario Generale dell’Associazione dei Comuni Italiani, si rivolge così direttamente dando del tu al primo cittadino, ma la missiva interna pubblicata online assume però contorni diversi essendo protocollata e pubblicata quando ormai l’amministrazione Mascaro aveva già lasciato via Perugini, ed avendo come provenienza la segreteria generale ed affari istituzionali.
    La missiva infatti recita: «Caro Sindaco, in prossimità dei festeggiamenti natalizi e di fine ann, con il tradizionale utilizzo di artifizi da divertimento, vorrei sottolineare l’opportunità che eventuali divieti o limitazioni all’impiego degli stessi possano inserirsi in un più complessivo approccio che scoraggi possibili orientamenti verso il mercato illegale».
    La Nicotra prosegue ricordando come «alcuni Comuni abbiano correttamente disciplinato la materia nei Regolamenti comunali, anche attraverso il coinvolgimento diretto di rappresentanti delle aziende interessate», sottolineando «la necessità di intensificare i controlli, possibilmente interforze, sulla vendita di tali prodotti». Già nelle ultime amministrazioni erano state emesse ordinanze (non sempre rispettate) sulla vendita di tali prodotti al pubblico, compito che ora dovrebbe spettare ai commissari ma che arriverebbe comunque a stretto giro con le festività ed in ritardo rispetto all’inizio della vendita sia nei negozi che tramite vendita ambulante di tali articoli.
    La missiva dell’Anci mette però in guardia: «la cronaca degli ultimi anni ha messo in evidenza come i principali incidenti, in occasione dell’utilizzo improprio di tali artifici, sia fortemente legata ad una immissione e vendita illegale di tali prodotti, spesso si natura contraffatta».
    Gi.Ga.

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