Nel 2016 a Lamezia Terme giocati 51.640.000 euro in slot machine ed affini

Su un reddito pro-capite di 15.513 euro, circa 729 nel 2016 sono andati a finire in giocate (dato comunque in diminuzione rispetto ai 960,7 del 2015)

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    Martedì è stata presentata la campagna nazionale contro i rischi del gioco d´azzardo “mettiamoci in gioco” tramite la creazione di un coordinamento regionale in Calabria, e sullo stesso tema arriva ora “L’Italia delle slot“, un’iniziativa dei quotidiani locali del gruppo GEDI in collaborazione con Dataninja che entra nel merito anche dei singoli Comuni italiani sui dati offerti dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
    Se a Lamezia Terme i 70.891 abitanti hanno un reddito pro-capite pari a 15.513 euro, di questi 729 nel 2016 sono andati a finire in giocate pro capite tra nuove e vecchie slot machine (dato comunque in diminuzione rispetto ai 960,7 del 2015): 204 nelle 50 videolottery presenti in locali dedicati (in cui le giocate possono avvenire in contanti, dando anche la possibilità di vincite più alte), 525 nelle 710 slot a monete presenti anche in bar e locali pubblici.
    I lametini pro capite spendono comunque di più rispetto ai catanzaresi (625,7 euro nel 2016, 560,1 nel 2015) e cosentini (690,9 nel 2016, 624,6 nel 2015) o della media della provincia dell’istmo (611 nel 2016, 587 nel 2015), nonostante abbiano un reddito pro capite minore (19.290 euro nel capoluogo di regione, 19.378 in quello bruzio), avendo un numero maggiore di macchinette (760, mentre si registrano 570 apparecchi a Cosenza e 616 a Catanzaro).
    Il totale delle giocate relativo al 2016 nella città della piana è stato così di 51.640.000 euro (nel 2016 i calabresi hanno giocato 1.820.000.000 euro, con perdite stimate intorno ai 307.000.000), in una realtà in cui viene recensita la media di 1 slot a monete ogni 100 abitanti (per le videolottery la proporzione sale ad 1 ogni 10.000).
    Dati che, sebbene non incoraggianti, rimangono comunque sotto la media nazionale (in termini assoluti si gioca più al nord che al sud) per quanto riguarda la spesa pro capite nel segmento dei comuni tra i 50.000 ed i 200.000 abitanti, classifica in cui però la città delle terme si piazza all’ottavo posto tra le prime 20 città per proporzione tra abitanti e numero di slot.
    Gi.Ga.

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