La Regione annuncia la graduatoria per la promozione del vino sui mercati dei paesi terzi, ma online non c’è

Si dichiara che siano 5 i progetti risultati ammissibili dalla graduatoria, realizzati da aziende singole, consorzi ed un’Ati, Associazione temporanea d’impresa

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    Il Dipartimento Agricoltura e Risorse Agroalimentari della Regione Calabria annuncia che sul sito istituzionale regionale, nella sezione bandi e avvisi di gara, è stata pubblicata la graduatoria definitiva della misura della “Promozione sui mercati dei Paesi terzi, campagna 2017-2018”, prevista all’interno dell’OCM Vino. Al momento però, a parte l’avviso scaduto il 22 novembre, non vi è pubblicazione della graduatoria.
    «Con le risorse stanziate, la Regione Calabria concede finanziamenti al 50% ai produttori di vino del territorio regionale ed alle loro associazioni, per l’ulteriore valorizzazione della produzione vitivinicola regionale, fuori dalla Comunità Europea», spiega la nota stampa, dando anche come esito 5 progetti risultati ammissibili dalla graduatoria, realizzati da aziende singole, consorzi ed un’ Ati, Associazione temporanea d’impresa.
    «La graduatoria finanzia azioni di promozione delle aziende vitivinicole calabresi verso Stati Uniti, Canada, Cina, Giappone, Svizzera, per un importo totale concesso di circa 670.000 euro», continua la nota, «i prodotti oggetto di promozione sono vini a denominazione di origine protetta, ad indicazione geografica protetta, vini spumanti di qualità, e vini spumanti di qualità aromatici, vini con l’indicazione della varietà».
    «Molto importante il contributo alle aziende vitivinicole calabresi – ha affermato il Consigliere regionale con delega all’Agricoltura Mauro D’Acri – ed anche alle associazioni di aziende ed ai consorzi, in quanto quello del vitivinicolo è un settore in forte crescita in Calabria e sul quale, questa amministrazione regionale punta in maniera particolare. La produzione calabrese di vino, difatti, la cui qualità è migliorata tantissimo negli ultimi anni grazie all’impegno degli imprenditori ed anche all’ausilio della ricerca, merita la giusta attenzione e promozione anche fuori dai confini nazionali ed europei»

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