Solo 250.000 euro su 1,3 milioni pattuiti versati dalla Multiservizi a Sorical rispetto all’accordo di ottobre

Il debito totale lametino verso l'ente regionale è di 8 milioni, ma nessun incontro ancora con la terna commissariale è avvenuto

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    La Sorical interviene sulla nuova riduzione idrica in atto a Lamezia Terme sostenendo di avere «un atteggiamento di grande responsabilità nei confronti della comunità di Lamezia Terme. La riduzione idrica, attivata con molta gradualità nei giorni scorsi ed ancora oggi mantenuta con una solo modesta diminuzione rispetto alla condizione ordinaria, è un atto dovuto a seguito dei mancati impegni assunti dalla Multiservizi e del Comune di Lamezia Terme rispetto ai crediti vantati dalla società idrica regionale».
    Si ricorda come «ad ottobre, prima dello scioglimento del consiglio comunale, Sorical, Comune e Multiservizi avevano raggiunto un accordo per il pagamento di una quota parte del fatturato corrente pari a 1,3 milioni di euro. A novembre, rispetto a quanto pattuito, Sorical ha ricevuto solo 250.000. A seguito dello scioglimento del Consiglio Comunale, Sorical, il 5 dicembre 2017 e nuovamente il 14 dicembre, ha chiesto un incontro ai Commissari che reggono il Comune di Lamezia, ma ad oggi non ha ricevuto alcuna risposta. Le operazioni di riduzione proseguiranno dunque, riducendo ulteriormente l’erogazione, pur mantenendo ferma la portata minima di salvaguardia già fissata nella diffida».

    Sorical ricorda di vantare «crediti nei confronti della Multiservizi per oltre 8 milioni di euro relativi alle ultime due annualità, e aveva dato la massima disponibilità agli ex amministratori di definire un piano di rientro secondo le modalità che la società ha definito con gli altri enti locali», situazione al momento poi ancora più complicata dall’assenza di presidente e vicepresidente della società municipalizzata dopo la mancata conferma di tali figure da parte della terna commissariale.

    Lamezia che comunque è in buona compagnia, visto che la Sorical sottolinea di vantare «complessivamente crediti per circa 200 milioni di euro, che ha degli impegni verso fornitori e istituti di credito da onorare e le azioni intraprese nei confronti dei Comuni morosi sono a tutela del servizio che la società è tenuta ad erogare».  

    g.g.

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