Giornata mondiale del rifugiato a Girifalco celebrata con Monsignor Bertolone

A conclusione della celebrazione eucaristica la struttura Sprar l’Approdo di Girifalco ha organizzato una marcia, con la partecipazione inoltre dei beneficiari e degli operatori degli Sprar di Catanzaro e Gasperina

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    ‘La mia patria è il mondo intero’. Questa frase di Seneca è stata uno dei passaggi dell’omelia di Monsignor Bertolone che ha presieduto la celebrazione eucaristica tenutasi presso la chiesa Santa Maria delle Nevi di Girifalco in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato e Migrante e che ha visto una numerosa partecipazione della comunità girifalcese e delle autorità locali. Una manifestazione organizzata dalla Migrantes diocesiana e da Fondazione Città Solidale che ha voluto essere un momento di preghiera e riflessione sul tema dell’immigrazione seguendo quelle che sono state le parole del Santo Padre.
    Una mattinata che ha visto il suo inizio con le parole di Padre Piero Puglisi, presidente di Fondazione Città Solidale Onlus: ’Ci troviamo oggi qui per vivere un momento di preghiera e riflessione sul tema dell’accoglienza dei nostri fratelli che giungono da tanti parti del mondo. Paesi che vivono situazioni di povertà e guerra. Abbiamo voluto fortemente che si tenesse questa manifestazione proprio a Girifalco, perché da più di un anno dall’apertura dello Sprar l’Approdo possiamo con soddisfazione ringraziare questa comunità che ha manifestato, in questo lassò di tempo, un gran calore umano nell’accogliere e integrare molti dei beneficiari accolti nella struttura’. Elemento questo messo in evidenza anche dal Sindaco di Girifalco Pietro Antonio Cristofaro che ha nel suo intervento ringraziato i presenti e ribadito che storicamente, fin dall’apertura a fine ottocento del nosocomio psichiatrico, la comunità ha sempre rivolto uno sguardo benevolo all’accoglienza ed integrazione di persone in difficoltà. Un’integrazione quella dei migranti stranieri che deve forzatamente passare da momenti di apertura alle comunità, di sensibilizzazione e conoscenza fatta anche da testimonianze dirette di migranti come quella che ha voluto regalare Nzegue Mongoua Iris Bertrand a tutti i presenti in Chiesa.
    Ed è proprio l’ente ecclesiastico per sua natura che deve essere uno degli attori principali di queste opere di sensibilizzazione così come messo in evidenza da Monsignor Bertolone, Arcivescovo della Diocesi di Catanzaro Squillace: ‘Ripercorrendo la storia dell’uomo fin dai tempi di Seneca possiamo rintracciare le testimonianze di tanti uomini che vedono la Terra come un unico Paese. Siamo qui riuniti in questa chiesa per sensibilizzare, attraverso anche le parole del nostro Santo Padre, su quanto sia doveroso da parte nostra promuovere tutte le azioni necessaria all’accoglienza ed integrazione dei nostri fratelli che vengono da lontano’.
    A conclusione della celebrazione eucaristica la struttura Sprar l’Approdo di Girifalco ha organizzato una marcia, con la partecipazione inoltre dei beneficiari e degli operatori degli Sprar di Catanzaro e Gasperina e delle altre case di accoglienza gestite da Fondazione Città Solidale, ribattezzata “Marcia dell’Integrazione” che partita dalla Chiesa è arrivata fino alla struttura, ha voluto simboleggiare il cammino che ogni migrante, grazie al supporto di operatori specializzati nel settore dell’accoglienza, compie per poter un giorno sentirsi parte integrante del tessuto sociale e cittadino Italiano. La mattinata si è conclusa con la condivisione di un aperitivo etnico e con un brindisi di augurio per il nuovo anno appena iniziato.

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