Lamezia non si riesce ad adeguare alle norme per le manifestazioni pubbliche, salta la fiera di San Biagio

Per le stesse premesse a rischio potrebbero così essere anche le fiere patronali, spettacoli di musica dal vivo, eventi come Trame o il Lamezia Comics

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    Di commissione straordinaria in commissione straordinaria: se quella del 2004 riordinava l’iter amministrativo procedurale dell’assegnazione dei posteggi in occasione della manifestazione fieristica di San Biagio, quella del 2018 ne sospende l’efficacia vietando di fatto la manifestazione per motivi logistici.
    Nell’ordinanza firmata dalla dirigente Alessandra Belvedere si prende atto, infatti, di non poter garantire il rispetto delle norme nazionali emanate a giugno dopo i feriti di Torino in occasione della finale di Coppa dei Campioni (un falso allarme generò panico in Piazza San Carlo con la calca che non si riuscì a sfogare nelle vie di fuga), in seguito ai quali le norme per le manifestazioni pubbliche son diventate più stringenti per gli aspetti di safety (intesa quale misure a tutela della pubblica incolumità) e di security (intesi quale misure a salvaguardia dell’ordine e sicurezza pubblica).
    Si ritiene infatti, anche in ottica del poco tempo a disposizione, «di dover prendere atto che per lo svolgimento della Fiera di San Biagio nei giorni 1, 2 e 3 febbraio 2018, non sono previste, così per come era stato disposto nell’Ordinanza della Commissione Straordinaria n. 108 dell’1.4.2004, adeguate misure a tutela della pubblica incolumità nonché strumenti idonei a salvaguardare l’ordine e la sicurezza pubblica in forza della normativa sopra indicata», e conseguentemente «di non rilasciare alcun atto autorizzatorio a causa dell’assenza di adeguati strumenti di pianificazione a tutela della pubblica incolumità, dell’ordine e sicurezza pubblica necessari al fine di consentire lo svolgimento delle sopra descritta manifestazione nel rispetto delle disposizioni normative in materia».
    Per le stesse premesse a rischio potrebbero così essere anche le fiere patronali (è espressamente previsto «di subordinare lo svolgimento delle altre feste patronali all’effettiva adozione dei predetti strumenti di pianificazione»), spettacoli di musica dal vivo, eventi come Trame o il Lamezia Comics che usano anche locali al chiuso (altro settore in cui l’attuale terna ha scelto la via della chiusura al pubblico).
    Per mancata organizzazione e prese di responsabilità in via Perugini, rispetto ad indicazioni nazionali vigenti da giugno, si decide così di evitare di affrontare il problema di trovare soluzioni, sebbene l’11 gennaio si impegnavano 8.967 euro per noleggiare 21 bagni chimici in occasione delle 5 fiere cittadine non indicando motivi ostativi alla loro realizzazione.
    Gi.Ga.

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