Contro il randagismo la terna commissariale ordina nuovi conferimenti nel canile municipale

Altro caso in cui la situazione incerta gestionale della società in house, ad oggi senza vertici e con i conti non in regola, potrebbe incidere sul vivere comune lametino.

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    Dopo la fase di stallo registrata dall’amministrazione uscente sul tema (ovvero la mancata attuazione del protocollo d’intesa fra il Comune di Lamezia Terme e l’Azienda Sanitaria Provinciale, fermo alla proposta della giunta del febbraio 2016), il randagismo viene affrontato ora dalla terna commissariale alla guida del Comune di Lamezia Terme.
    Considerata «la situazione di grave disagio segnalata da numerosi cittadini residenti nel Comune di Lamezia Terme, che lamentano la presenza di gruppi di cani randagi pericolosi in branco, che presentano manifestazioni di aggressività nei confronti dei passanti», ad agosto il servizio veterinario di Lamezia Terme aveva constatato la presenza di un branco composto da 15 a 20 cani girovago per le vie della città ora stazionando sulle rotatorie stradali, ora nelle aree verdi (Parco Comunale XXV Aprile).
    Se a maggio lo stesso servizio aveva impedito ulteriori conferimenti di animali nel canile municipale, successivamente in deroga sia era consentito l’affidamento alla struttura in località Stretto solo di cani feriti o malati, mancando un’apposita struttura come un rifugio provinciale sanitario dedicato a tale scopo.
    Date le continue segnalazioni la terna commissariale ora ha ordinato «che l’Asp di Catanzaro Servizio Veterinario di Lamezia Terme SV-A, ai fini della tutela della salute ed incolumità pubblica, predisponga gli interventi di propria competenza per coordinare e programmare le attività di accalappiamento necessarie sui cani che nel branco risultino dominanti e mordaci, fino alla disponibilità di capienza presente nel canile per decessi ed affidamenti avvenuti», indicando che «la  Lamezia Multiservizi, gestore del canile municipale, accolga i cani accalappiati presso la struttura e dia comunicazioni relativamente alla disponibilità di accogliere ulteriori cani anche in compensazione di eventuali decessi od affidamenti che dovessero verificarsi». Altro caso in cui la situazione incerta gestionale della società in house, ad oggi senza vertici e con i conti non in regola, potrebbe incidere sul vivere comune lametino.
    Gi.Ga.

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