La Filt-Cgil presenta esposti in 5 procure per la gestione degli aeroporti calabresi

Si contestano la mancata applicazione dei piani aziendali, le certificazioni Enac e la nomina di De Felice da parte della Regione

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    Presentato alle procure della repubblica di Roma, Catanzaro, Lamezia Terme, Reggio Calabria e Crotone un esposto della Filt-Cgil Calabria sulla situazione del sistema aeroportuale regionale e degli scali di Reggio e Crotone.
    «Non ci fermiamo qui. Continueremo con altre iniziative di carattere legale oltre che con quelle sindacali», spiega in una nota stampa la Filt-CGIL Calabria, ricordando che «dopo aver ottenuto con ordinanza emessa dal giudice del lavoro di Lamezia Terme lo scorso 10 gennaio il Piano industriale di Sacal, per effetto del quale la società aveva ottenuto la concessione trentennale degli scali di Reggio e Crotone,  la Filt-CGIL ha verificato che la gestione degli scali stava avvenendo in modo completamente difforme da quanto espressamente dichiarato in sede di partecipazione al bando di gara, al punto che le attestazioni presentate all’atto della gara da parte della Sacal risultano chiaramente, alla luce dei fatti, non veritiere falsando in maniera rilevante la stessa gara per la gestione dei due scali. La Filt-CGIL ha presentato idonea documentazione allegata comprovante la difformità delle attestazioni prodotte al momento della gara rispetto a quanto poi Sacal, nella qualità di società aggiudicataria, era obbligata a fare: relativamente all’occupazione, agli investimenti, alla struttura organizzativa degli scali, all’applicazione delle stringenti normative nazionale e europee sulla sicurezza dei voli e degli scali».
    Nel frattempo, però, Sacal ha incaricato una ditta esterna per redigere nuovi piani industriali dei 3 aeroporti calabresi, lamentando che «Sacal S.p.A., in occasione dell’ultimo incontro avuto con i Sindaci di Crotone e il Presidente della Regione Mario Oliverio, chieda ai Comuni di intervenire economicamente al fine di garantire la gestione dello scalo di Crotone», e che abbia riscontrato «l’inosservanza, per l’aeroporto di Reggio Calabria, del progetto sulla dotazione organica garantita in fase di gara compromettendo, altresì, la sicurezza aeroportuale che non è certamente determinata dal numero dei voli presenti sullo scalo», e valutando che «Enac è certamente a conoscenza che la Sacal, senza applicare il piano industriale con il quale ha partecipato e vinto la gara per la concessione trentennale degli scali di Reggio e Crotone, ha predisposto un nuovo e diverso piano industriale per i due aeroporti».
    Si contestano poi anche le certificazioni rilasciate da Enac in merito alle posizioni assunte da alcuni lavoratori, la nomina di Arturo De Felice come rappresentante della Regione senza l’aver vinto un avviso pubblico né «non risulta, fino a oggi, da alcun atto pubblico del Presidente della Regione o della Giunta, né tanto meno del Consiglio regionale o dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale. Nè ancora risulta agli atti del BUR Calabria. O comunque non risulta da atti consultabili pubblicamente».

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