Il 28 marzo Michael Lee Firkins al RockOn di Martirano Lombardo

Evento che avrà luogo nella Sala Polifunzionale Cesare Nava a partire dalle 20.30.

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    L’Associazione “RockOn – Martirano Lombardo” annuncia l’arrivo in Calabria, per la prima volta in carriera, di Michael Lee Firkins, guitar hero del Nebraska nato sotto l’egida della Shrapnel Records di Mike Varney e divenuto nel tempo un virtuoso della chitarra blues, country e southern rock, generi abilmente mescolati con elementi hard rock, grunge e persino shred neoclassico.
    Di recentissima pubblicazione, invece, l’EP “Knock On Wood”, nuovo inno al blues distribuito in edizione limitata su Cd e disponibile nelle tappe del tour europeo, inclusa Martirano Lombardo, dove Michael Lee Firkins arriverà, in esclusiva regionale, il 28 marzo accompagnato da Barend Courbois, attuale bassista dei Blind Guardian, e Chris Siebken alla batteria.
    L’evento, che si colloca all’interno del RockOn 2018 – Winter Edition, avrà luogo nella Sala Polifunzionale “Cesare Nava” a partire dalle 20.30.
    Uno stile perfezionato nel corso di una carriera quasi trentennale, avviata nel 1990 con l’album d’esordio rivelatosi un instant classic da ben 100.000 copie vendute in tutto il mondo, exploit che portò l’autorevole rivista Guitar Player ad eleggere Firkins “Miglior Chitarrista dell’Anno”.
    Un autentico caso discografico ancora piuttosto legato ai canoni dello shredding ma già promotore di un linguaggio inedito, seppur in forma embrionale, in grado di combinare hybryd picking, double stops e banjo rolls suonati su una Yamaha a 24 tasti, guitar work che lo ha subito affrancato dagli illustri colleghi della Shrapnel (l’etichetta che ha lanciato gente come Yngwie Malmsteen, Paul Gilbert e Richie Kotzen), più interessati alla musica classica che al Nashville Sound di Chet Atkins o al blues di Danny “The Telemaster” Gatton, due tra le principali fonti d’ispirazione del chitarrista di Omaha.
    Ma sono soltanto alcuni dei riferimenti di un background sfoggiato in modo inequivocabile nei dischi successivi, caratterizzati da un processo di riscoperta della tradizione americana – a partire da una strumentazione ora più vintage – culminato nella release di “Yep”, ultimo album in studio acclamato dalla critica, che lo ha definito “uno dei migliori album roots del decennio”, e registrato con una “southern band” d’eccezione composta dalla sezione ritmica dei Gov’t Mule (Matt Abts e Andy Hess) e da Chuck Leavell alle tastiere (Allman Brothers Band, Eric Clapton e Rolling Stones, etc). Un’evoluzione in pieno stile ‘70s alternata comunque a rapide incursioni nel chitarrismo più tecnico e moderno delle origini, come testimoniato dalla partecipazione a “Perspective” di Jason Becker o dal progetto “Howling Iguanas” con l’armonicista Little John Chrisley e il bassista Jimmy O’Shea.

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