Questura ed Asp di Catanzaro siglano protocollo d’intesa per la sicurezza informatica

I dati sensibili detenuti dalle Aziende Sanitarie, come quelli relativi ai pazienti, alle patologie o alle relative terapie cui sono sottoposti, sono esposti al rischio di possibili attacchi on line

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    È stato stipulato alla Questura di Catanzaro alla presenza del Questore Amalia Di Ruocco un protocollo d’intesa per la sicurezza informatica tra la Polizia di Stato e l’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro. Il documento programmatico – fanno sapere dalla Questura –  firmato dal dirigente del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni della Calabria, Vincenzo Cimino e dal direttore generale dell’Asp di Catanzaro, Giuseppe Perri, costituisce un importante passo avanti nella protezione dei sistemi informatici e dei collegamenti telematici delle infrastrutture informatizzate, la cui compromissione può causare interruzioni o disfunzioni nell’erogazione di servizi pubblici essenziali.

    I dati sensibili detenuti dalle Aziende Sanitarie, come quelli relativi ai pazienti, alle patologie o alle relative terapie cui sono sottoposti, sono esposti al rischio di possibili attacchi on line, mirati a carpire le informazioni per scopi illeciti, anche di natura terroristica. Si tratta dunque di strutture operanti in settori strategici per il Paese e, in quanto tali, considerate obiettivi sensibili da proteggere con mirate azioni di tutela preventiva e di pronto intervento in caso di emergenza.

    Il modello di collaborazione tra la Polizia di Stato e l’Asp di Catanzaro  – si apprende ancora dalla nota diramata dalla Questura – è basato su condivisioni e analisi di informazioni necessarie a prevenire e contrastare attacchi o danneggiamenti informatici, segnalazioni di emergenze relative a vulnerabilità dei sistemi e sviluppo di attività di comunicazione per fronteggiare le situazioni di emergenza. E’ essenziale, infatti, porre in essere tutte le iniziative atte a prevenire e contrastare ogni forma di accesso illecito, anche tentato, con finalità di interruzione dei servizi di pubblica utilità o indebita sottrazione di informazioni sensibili, prevedendo la possibilità di un intervento immediato qualora si presentassero criticità. Il coordinamento di tali attività periferiche è affidato al Cnaipic, Centro Nazionale Anticrimine Informatico e Protezione Infrastrutture Critiche della Polizia di Stato, istituito a Roma presso il Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, attivo 24 ore su 24, che cura anche l’assistenza e protezione diretta alle più importanti e strategiche infrastrutture informatizzate a livello nazionale e le relazioni internazionali in tale settore.

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