Ultime stime prevedono la caduta della stazione spaziale cinese Tiangong-1 per le 22.34 di domani, ma non sulla Calabria

Su 4 differenti traiettorie sopra il territorio nazionale italiano, solo una potrebbe sorvolare marginalmente le province di Catanzaro, Vibo Valentia e Reggio Calabria.

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    Diventa sempre più improbabile che la Calabria venga colpita dalla stazione spaziale cinese Tiangong-1. Dalla terza riunione odierna del tavolo tecnico istituito dal Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, che vede la partecipazione di tutte le regioni potenzialmente interessate dall’evento, è emerso che l’orario del rientro in atmosfera della stazione spaziale fuori controllo si è spostato notevolmente in avanti rispetto a quanto previsto ieri, attestandosi attorno alle 22:34 di domani con un margine di errore però di 10 ore, e finché non si ridurrà il margine di incertezza sull’orario di rientro non si potranno fare previsioni certe sulle traiettorie di impatto.
    Nella finestra temporale considerata di circa 20 ore il satellite fuori controllo attraverserà con 4 differenti traiettorie il territorio nazionale italiano, di cui solo una potrebbe sorvolare marginalmente la Regione Calabria nelle province di Catanzaro, Vibo Valentia e Reggio Calabria.
    Vista tale, anche se improbabile, evenienza, continuerà nelle prossime ore il monitoraggio costante della situazione da parte della Protezione Civile della Regione Calabria in sinergia con il Dipartimento Nazionale e con l’Agenzia Spaziale Italiana.
    La stessa protezione civile sottolinea che «è molto difficile e complesso modellizzare le possibili traiettorie della stazione orbitante in caduta e che ciò rende necessario ricalcolare continuamente le traiettorie e, di conseguenza, la data, l’ora e il luogo di impatto».

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