«La commissione deve decidere ed anche in fretta se la gestione dei teatri dovrà essere diretta o in concessione»

Il Dup tracce linee guida e buone intenzioni su cui gli stessi beneficiari oggi nutrono dubbi.

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    A poche ore dalla conferenza stampa delle associazioni culturali che gravitano attorno ai teatri cittadini, il Centro Studi Aletheia torna sull’argomento reputando che «la commissione deve decidere ed anche in fretta se la gestione dei teatri dovrà essere diretta o in concessione. Nell’uno o nell’altro caso, la gestione non può essere passiva come attualmente lo è di decine di migliaia di euro. La gestione, inoltre, non deve discriminare le associazioni culturali: tutte hanno il diritto ad ottenere il medesimo trattamento», anche se ad oggi il problema sorge sulla presenza di personale formato in materia antincendio, senza il quale le porte del Teatro Grandinetti non si potrebbero aprire secondo le richieste dei vigili del fuoco.
    «Il regolamento sulle attività culturali va sicuramente rivisto, reso più chiaro, istituendo un organo consultivo – costituito non solo dalle associazioni culturali ma anche dalle associazioni dei cittadini – ove non dovrebbe far parte chi eventualmente gestisce i teatri», secondo il centro strudi, «tutti i contributi, anche indiretti, come l’uso gratuito della struttura, devono essere erogati con avviso pubblico, come previsto dalla legge», anche se ad oggi i maggiori problemi sono anche solo sul pubblicare i dati. Il Dup tracce linee guida e buone intenzioni su cui gli stessi beneficiari oggi nutrono dubbi.
    g.g.

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