Rammarico da parte del presidente provinciale Asi a 4 mesi dalla chiusura delle strutture sportive al pubblico

Profondo rammarico esprime Fernando Giacomo Isabella, Presidente provinciale e dirigente nazionale Asi (Associazioni Sportive e Sociali Italiane) «per il perdurare della chiusura delle strutture sportive lametine, avvenuta nel corso della stagione agonistica. Gli impianti in questione devono, ovviamente essere perfettamente in linea con quanto stabilito dalla vigente normativa, ma non possono essere certo trascurati i tempi di ripristino. Ergo, invitiamo i Commissari ad accelerare il processo di “risistemazione” delle strutture della Piana, dato che il mondo dello sport lametino non può certo finire nelle retrovie, essendo una risorsa indispensabile per la crescita del territorio, poiché per sua natura porta in dote economia, prestigio ed una positiva immagine capace di travalicare i confini».
Il comunicato stampa arriva nel giorno dell’approvazione del bilancio di previsione, con allegato aggiornamento del Dup e piano delle opere pubbliche 2018/2020 in cui la stessa terna commissariale delinea ipotesi di investimenti e finanziamenti per le varie strutture sportive, nei quali però per forma e sostanza non possono essere indicati tempi e modi di riapertura. Date le cifre impegnate, però, difficilmente si potrà ricorrere ad affidamenti diretti, procrastinando il tutto e non dando neanche risposte alle società sportive che da inizio anno son costrette a giocare o fuori Lamezia o in casa propria ma senza pubblico.
Su tutto ciò Isabella però non si sofferma, ricordando «la straordinaria tradizione che Lamezia può vantare in questo settore, dato che con successo ha ospitato, non in epoca jurassica, la Coppa del mondo di sciabola femminile, il Campionato Europeo di body building, la finale di Coppa Italia di palla tamburello, incontri internazionali di arti marziali, il torneo nazionale di tennis del Golfo, competizioni nazionali di nuoto e tanto altro ancora».