Teatro Grandinetti off limits per i saggi di giugno, manifestazione indetta per il 3 maggio

Pacifica e festosa per richiamare l'attenzione sui problemi irrisolti che accomunano cultura e sport.

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    Di GIANLUCA GAMBARDELLA
    All’interno della sede della Pro Loco lametina il direttivo delle associazioni culturali locali riunitesi in consulta si son incontrate per fare il punto della situazione in merito al presente e futuro delle proprie attività, anche alla luce della chiusura di fatto del Teatro Grandinetti e dell’incertezza cittadina su autorizzazioni e manifestazioni.
    Sergio Servidore fa il parallelo tra la situazione siciliana, vista di persona la settimana scorsa, e quella lametina: «dobbiamo darci una mossa, settimana scorsa si è chiesto anche un incontro ai commissari, ancora non ottenuta, per sollecitare nuovamente il superamento dei problemi in essere per le strutture comunali».
    Ripartendo da quanto già esposto nella propria conferenza stampa, Francesco Grandinetti distingue il campo dei servizi tecnici teatrali dai nuovi risvolti, in cui le associazioni si sono viste revocare dal Comune la disponibilità dei teatri: «come Ti.Gi avevo dato la disponibilità di continuare a prestare i servizi anche per gli spettacoli già richiesti come i saggi di danza o altri spettacoli, andando così oltre al problema della gara la cui revoca è stata recentemente pubblicata. Diverso è invece il certificato di agibilità: il documento di certificazione prevenzione antincendio è stato emesso dai vigili del fuoco, manca l’atto successivo che materialmente deve essere firmato dal Comune stesso. Siamo nell’ambito dell’omissione degli atti di ufficio, a meno che sia subentrato qualcosa di altro che non ci è dato sapere, con un diverso percorso tra gli spettacoli di prosa finanziati dalla Regione e gli altri successivi».
    In vista dell’incontro si fissano così alcuni punti su cui chiederà chiarezza alla terna commissariale, ma con risvolti anche diretti sulla dirigenza, anche perché gli impegni già assunti occupavano il Teatro Grandinetti per la maggior parte di giugno: tra la dirigente Aiello (che aveva avviato la gara sui servizi) e la Belvedere (che ha revocato la stessa procedura contestando più aspetti) chi risponderà dei 40.000 euro di incasso in meno per il Comune? Che risposte si possono dare al migliaio di bambini, genitori, tecnici che da mesi stanno preparando i saggi di giugno? Che tempi e azioni sono state previste per riaprire il Teatro Grandinetti ed i palazzetti? C’è connessione tra la revoca del bando dei servizi teatrali e la disponibilità data da Ti.Gi per continuare fino al termine di giugno ad aprire il Teatro Grandinetti?
    In tal senso, in assenza di risposte all’ulteriore sollecito fatto partire nuovamente oggi verso il Comune, si è deciso di organizzare il 3 maggio alle 15.30 una manifestazione di piazza pacifica e festosa per richiamare l’attenzione sui problemi irrisolti che accomunano cultura e sport.

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