Patto Sociale lamenta la mancata manutenzione del verde, nel mentre il Comune sta per procedere agli affidamenti

Venerdì la procedura tramite Mepa come prima autorizzazione trimestrale, poi un avviso pubblico per organizzazioni onlus

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    Venerdì si era deciso per l’affidamento ad unico concorrente della manutenzione per 3 mesi di aree verdi estensive e pertinenziali stradali e fontane: essendo andata deserta la precedente procedura Mepa, il Comune invitava direttamente la ditta Bernardi Carlo Costruzioni s.a.s, già titolare del medesimo incarico negli anni precedenti.
    Martedì invece era stato approvato l’avviso pubblico (termine per presentare domande le 11 dell’8 maggio) per la procedura comparativa per l’affidamento in convenzione con enti del terzo settore della manutenzione biennale del verde pubblico (aggiungendo alle aree già individuate nell’affidamento tramite Mepa anche i parchi urbani ed altre zone), reputando nella determina che «il nuovo modello di relazione con le comunità locali attua operativamente la creazione di un rapporto fattuale tra il Comune di Lamezia e i suoi cittadini, in “luoghi reali” e basato su “oggetti” concreti, attraverso la valorizzazione del capitale umano e del bene pubblico concertate con la rete delle istituzioni e delle associazioni dei cittadini».
    Con l’avvicinarsi della bella stagione la situazione dei parchi cittadini, senza affidamento (la delibera dela giunta Mascaro non è arrivata in tempo in consiglio comunale prima dello scioglimento per autorizzare la nuova gara), è tornata ad essere attenzionata, con lo stesso Comune ad ammettere nell’attuale avviso che ci dovrà essere un nuovo bando di affidamento, mentre l’erba alta sta diventando una “cornice diffusa” in gran parte della città. Ci son poi casi come quello del campo polivalente che sorge all’interno del parco Impastato intitolato a Pasqualino Gagliardi: compreso nell’elenco dei beni da affidare tramite l’avviso pubblico per gli impianti sportivi, ad oggi è circondato da erbacce e con parte della recinzione divelta senza che sia stato pubblicato l’esito del bando scaduto ad ottobre (aperte le buste, non c’è stato un passo successivo).
    Sull’aspetto della mancata manutenzione del verde pubblico interviene ora anche Patto Sociale (in precedenza anche i 5 Stelle avevano analizzato con un post la situazione) reputando che «la situazione del verde e dei parchi lametini è al collasso. Gli spazi pubblici dedicati alle famiglie, ai bambini, ai giovani, allo svago ed allo sport sono lasciati da tempo all’incuria assoluta, al degrado ed all’abbandono totale», eleggendo ad icona il Parco Peppino Impastato (vittima oltre che dell’incuria anche di atti vandalici ed inciviltà di avventori), «uno dei polmoni verdi della città, abbandonato all’inciviltà ed al degrado», ammettendo come «la situazione non è certo migliore in tutti gli altri parchi cittadini. La legalità vera non può prescindere dalla fruizione di spazi puliti aperti allo svago ed al ritrovo dei cittadini che non meritano certo un Città così degradata».

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