Continua a viaggiare in bilico tra blocco delle attività e regolare funzionamento l’impianto di trattamento rifiuti di San Pietro Lametino

Continua a viaggiare in bilico tra blocco delle attività e regolare funzionamento l’impianto di trattamento rifiuti di San Pietro Lametino, gestito dalla società Daneco ormai da tempo in liquidazione con la Regione Calabria chiamata con sempre maggiore frequenza nel corso del tempo ad intervenire in sostituzione (decurtando le spese da quanto poi dovuto alla società). Lo stesso ente regionale dovrà in tempi celeri anche affrontare il nodo della gestione dell’impianto, il cui contratto scade nel mese di giugno: il blocco dell’impianto, e con esso della raccolta della spazzatura, in piena estate sarebbe un danno non da poco.
Dal Burc di martedì si scopre che la società in liquidazione il 26/01/2018 ha rappresentato l’impossibilità di garantire per conto proprio l’obbligo contrattuale di garantire il servizio di trasporto degli scarti di trattamento prodotti nell’ambito dell’impianto che serve non solo la città della piana ma anche il circondario, fornendo anche un ruolo non secondario nell’ambito della raccolta differenziata.
Con la medesima nota ha inoltre evidenziato l’impossibilità di dare seguito all’esecuzione di diversi interventi di manutenzione straordinaria dell’impianto, derivanti da prescrizioni del servizio di prevenzione, igiene e sicurezza negli ambienti di lavoro dell’Asp di Catanzaro, alle quali il gestore avrebbe dovuto già ottemperare.
L’intervento sostitutivo da parte della Regione Calabria è così arrivato a 237.859,54 euro ed ha riguardato:

• trasporto scarti di lavorazione a discarica;
• realizzazione di lavori urgenti già programmati tra i quali i ripristini ordinati da Spisal;
• trasporto e smaltimento del percolato;
• servizio di nolo di un caricatore mobile;
• approvvigionamento del carburante;
• nolo del trituratore mobile per il trattamento della Ford per almeno 15 giorni

Gi.Ga.