Approvate correzioni al regolamento per l’utilizzo dell’isola ecologica in contrada Rotoli

Correzioni di refusi e specifiche per il conferimento di alcuni tipi di rifiuti

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    Riprendendo quanto deliberato dalla giunta Mascaro il 9 novembre, anche la terna commissariale approva le correzioni al regolamento per l’utilizzo dell’isola ecologica in contrada Rotoli rispetto a quanto già approvato nella Sala Napolitano il 18 novembre 2016, anche alla luce del primo periodo di attività gestite dalla Lamezia Multiservizi.
    Rispetto al precedente regolamento, oltre a correzioni di refusi, si specifica che «i conferimenti di ingenti quantitativi di rifiuti da parte delle utenze domestiche – tali per cui si rende necessario l’utilizzo di mezzi di trasporto non convenzionali e/o di tipo commerciale – a prescindere dalla tipologia degli stessi, devono essere preventivamente autorizzati dall’organo comunale competente secondo la seguente procedura:

    • formale autorizzazione scritta dell’organo comunale, riportante le origine domestiche dei rifiuti, le tipologie e le quantità dei materiali, controfirmata in originale dal cittadino stesso;
    • conferimento da parte del cittadino stesso o di persona da lui delegata in forma scritta, mediante utilizzo di apposito documento identificativo e consegna al personale addetto al controllo dell’autorizzazione di cui al punto precedente».

    Si specifica inoltre che «non possono essere autorizzati conferimenti di rifiuti derivanti da opere complete di ristrutturazione e/o sgombero (serramenti, infissi, piastrelle e ceramiche, inerti, legnami, arredamenti) ancorché eseguiti in economia e conferiti in modo frazionato» e che «le utenze non domestiche non possono essere autorizzate ai conferimenti di rifiuti, ancorché assimilati, classificabili come residuo di produzione/lavorazione».
    Nello specifico sono considerati rifiuti inerti:

    • i materiali provenienti da demolizioni e scavi;
    • gli sfridi di materiale da costruzione;
    • i materiali ceramici cotti;
    • sanitari.

    Nel caso di piccole manutenzioni di abitazioni private è consentito «il conferimento al centro di raccolta  nel limite quantitativo di 100 Lt al giorno, per complessivi 1000 Lt all’anno», con i materiali inerti in eccedenza derivanti da demolizioni e/o lavori di manutenzione e/o ristrutturazione che dovranno conferiti «direttamente dagli interessati presso idonea discarica per materiali inerti o specifico impianto di trattamento», mantenendo il divieto di conferimento alle utenze non domestiche «in quanto considerati “rifiuti speciali”».
    Sui rifiuti vegetali (potature e sfalci d’erba, ramaglie etc.) si precisa che «devono essere conferiti a cura dei cittadini utenti in forma tale da limitarne il volume. E’ consentito  l’uso del materiale plastico per sigillare e contenere i rifiuti in questione nella sola fase di trasporto degli stessi al centro di raccolta. All’atto del conferimento i rifiuti devono essere liberati a cura dell’utente, da qualsiasi  involucro ed immessi nell’apposito contenitore secondo le indicazioni del personale di controllo».
    Si distingue inoltre che «gli esercizi ortofrutticoli possono conferire presso il centro di raccolta solo le cassette di legno e plastica della frutta/verdura», mentre «le imprese agricole, florovivaistiche e di manutenzione del verde operanti nel territorio comunale  possono utilizzare il centro di raccolta per il conferimento di rifiuti vegetali prodotti nell’ambito della propria attività, dopo aver sottoscritto apposita convenzione».
    Sui Raee si ricorda che «i rifiuti derivanti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (frigoriferi, surgelatori, congelatori, televisori, computer, lavatrici e lavastoviglie, condizionatori, ecc.) possono essere conferiti presso il centro di raccolta unicamente da utenze domestiche» mentre «possono accedere al centro di raccolta esclusivamente le utenze non domestiche classificabili come installatori e/o distributori e convenzionate con il Centro di Coordinamento RAEE, per conferimenti di RAEE in ragione del principio “uno contro uno” fissato dal Decreto Ministeriale n. 65 dell’ 8 Marzo 2010».

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