Forza Italia auspica un Psc approvato dal prossimo consiglio comunale, nonostante i tempi siano scaduti

Anche il partito di Berlusconi si accoda a chi contesta ai commissari una volontà non confermata come imminente dagli atti amministrativi

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    Mentre gli atti amministrativi vanno in una direzione (ultimo in ordine di tempo oggi la nuova approvazione del piano di zonizzazione acustica), i partiti politici lametini vanno in un’altra in merito al Psc, contestando alla terna commissariale una volontà di approvare un Psc che sarebbe dovuto essere reso esecutivo dalle due precedenti amministrazioni, ed attualmente è a rischio di commissariamento da parte della Regione.
    «La discussione che avrebbe dovuto portare all’approvazione del Psc – affermano in una dichiarazione congiunta i partecipanti all’incontro indetto da Forza ITalia – è iniziata nel 2009, ben 9 anni fa. Risulta evidente che numerose siano state le difficoltà incontrate nel disegnare il futuro sviluppo della città allo scopo di capitalizzarne al meglio le prerogative e la sua posizione baricentrica nel contesto regionale. Riteniamo che una decisione di così grande rilevanza, come l’approvazione del Psc, debba necessariamente e democraticamente passare tra i banchi della massima assise cittadina. E’ il consiglio comunale, infatti, tramite gli eletti del popolo, che è tenuto, attraverso il voto dei suoi rappresentanti, ad esprimersi sull’importante strumento urbanistico. Ogni altra soluzione andrebbe a ledere i fondamentali principi di democrazia partecipata sui quali si fonda la vita di una comunità».
    Se non fosse che 2 consigli comunali democraticamente eletti abbiano alla fine non raggiunto tale scopo, e si voterà non prima del prossimo anno, quando una nuova amministrazione (risorse e tempo permettendo) potrà iniziare un nuovo iter per rivedere quanto in essere.
    «La nostra posizione, in qualità di esponenti di Forza Italia a Lamezia, è netta e inequivocabile: il Psc redatto dall’amministrazione Speranza, attraverso il lavoro del professore Crocioni, e approvato in maniera rocambolesca da parte della sola Giunta guidata da Paolo Mascaro, non può bypassare il Consiglio comunale e, così, prevaricare sulla volontà dei cittadini, dei professionisti e di tutti gli addetti ai lavori che amano questo territorio e ne auspicano un compiuto sviluppo», sostiene Forza Italia, «spetterà, quindi, ai prossimi inquilini dell’Aula di Palazzo Maddamme il diritto e il dovere di esprimersi, considerato anche il lungo tempo trascorso dall’inizio dell’iter e, quindi, le modifiche intervenute, nel frattempo, sul territorio».
    Più che sul Psc, il partito di Berlusconi invita i commissari a concentrarsi sulle «emergenze presenti: dal decoro urbano, ormai praticamente inesistente, all’emergenza idrica, alla sicurezza degli edifici pubblici e, in genere, a tutti quei servizi necessari per la nostra comunità quali la riapertura degli impianti sportivi e dei teatri. E’ necessario, pur nelle mille difficoltà presenti, che i commissari continuino un confronto serrato con forze politiche, associazioni e comitati per trovare le giuste soluzioni alle problematiche rappresentate». Se non fosse che, circa un mese fa, la triade abbia approvato piano delle priorità, delle opere pubbliche e bilancio di previsione, ad oggi però atti amministrativi non “hot topic” nel dibattito politico cittadino.
    Gi.Ga.

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