Dal 1 maggio creening per l’identificazione dei disturbi dell’udito per i neonati del Giovanni Paolo II

Tipologia che può variare in intensità, da moderati e profondi, e nella tipologia, unilaterali o bilaterali, con una prevalenza compresa tra 0.5 e 3.0 casi per mille.

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    Dal 1 maggio è garantito a tutti i nati nell’ospedale “Giovanni Paolo II” di Lamezia Terme lo screening per l’identificazione dei disturbi dell’udito presenti alla nascita, la cui tipologia può variare in intensità, da moderati e profondi, e nella tipologia, unilaterali o bilaterali, con una prevalenza compresa tra 0.5 e 3.0 casi per mille.
    L’iniziativa è stata avviata in ottemperanza a quanto previsto nel “Piano regionale di prevenzione 2014/2018 della Regione Calabria” (Obiettivo 03.2.1.1 “Effettuare lo Screening audiologico neonatale in tutti i punti nascita”) e Quadro Logico Programma 3. “Promozione della salute della donna e del bambino” (Progetto P.2.1.1 Screening audiologico neonatale. Burc n. 69 dei 27 Giugno 2016).
    Lo screening sarà effettuato per mezzo dell’apparecchiatura palmare di registrazione di otoemissioni acustiche evocate (TEOAE) già in dotazione alla struttura semplice dipartimentale (SSD) di Neonatologia, afferente al Dipartimento materno-infantile diretto da Domenico Perri, appositamente acquistata e fornita dalla Regione Calabria.
    Prima di eseguire il test, sarà consegnato ai genitori materiale informativo specificando l’obiettivo dello screening. L’esame sarà effettuato dopo le 24 ore di vita, comunque prima delle dimissioni, ed eseguito dal personale della neonatologia: dirigenti medici, infermiere pediatriche infermiere, specificamente addestrate, coordinate da Elena Raynal, dirigente medico di Neonatologia, responsabile del progetto e dall’infermiera professionale Silvia Spagnolo.
    I dati relativi all’esito del test saranno archiviati elettronicamente sui palmare e, in forma cartacea, su un apposito registro, nonché trascritti sulla cartella clinica e sulla lettera di dimissione, affinché ne siano informati le famiglie e i pediatri di libera scelta. I soggetti positivi (refer ai TEOAE) eseguiranno un secondo esame (re-test) programmato al momento delle dimissioni entro 3 settimane dal primo esame ed effettuato a cura dello stesso personale della Neonatologia.
    Nel caso di esito “refer” anche nel secondo esame saranno consegnate ai genitori una lettera informativa e una comunicazione per il pediatra di libera scelta contenente indicazioni per facilitare l’accesso al Centro di II livello per gli ulteriori approfondimenti diagnostici.

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