Impegnati oltre 4.000 euro per il rilascio dell’agibilità della piscina comunale

Divisi tra 1.800 euro per l'asseverazione antincendio e presentazione Scia, 1.500 per accatastamento, 750 per attestazione prestazione energetica

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    «Occorre procedure al rilascio dell’agibilità relativamente all’immobile della piscina comunale», una premessa che in una sola frase spiega la chiusura al pubblico, alla soglia dell’estate, degli spalti dell’impianto di via De Sensi (si potrà continuare ad usare però le vasche interne), poiché «ai fini dell’adempimento necessita acquisire la documentazione, relativa all’asseverazione e successiva presentazione della Scia, per rinnovo certificato di prevenzione antincendio, accatastamento immobile e attestato di prestazione energetica». Tutti incarichi che avrebbe dovuto compiere come ordinaria amministrazione la macchina amministrativa di via Perugini, da cui la piscina è poco distante, essendo un immobile di propria proprietà ed anche relativa recente costruzione (essendo stata inaugurata dall’amministrazione Speranza).
    Per far ciò si impegnano 1.800 euro per l’asseverazione antincendio e presentazione Scia, 1.500 per accatastamento, 750 per attestazione prestazione energetica, un totale di 4.050 euro (oltre oneri Inarcassa e I.V.A al 22%) di incarico professionale che sarà scelto tra quelli abilitati ed iscritti all’apposito albo comunale.
    Nessun accenno alle vasche esterne, che sorgono dal lato opposto rispetto all’ingresso del pubblico, per come espresso dal presidente della terna commissariale, Alecci, né dei lavori messi in bilancio per le strutture esterne in legno.
    g.g.

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