«La riapertura della graduatoria per l’assegnazione di nuove case certamente non offre soluzioni immediate, ma apre una prospettiva»

Ci sarà tempo per 60 giorni dall'11 maggio per presentare la domanda.

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    La scorsa settimana è stato pubblicato sul sito del Comune il bando per la formazione della graduatoria degli aspiranti all’assegnazione in locazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica di nuova costruzione o che si renderanno disponibili nei prossimi anni nella nostra città.
    Ci sarà tempo per 60 giorni dall’11 maggio per presentare la domanda. Il bando pubblicato, alla luce dell’ultima legge regionale in materia di edilizia residenziale pubblica, per quanto riguarda l’assegnazione in locazione degli alloggi preveda canali “prioritari” sia per le coppie di anziani e le famiglie di nuova formazione sia per le persone con disabilità, alle quali saranno assegnati in via prioritaria gli alloggi costruiti o recuperati con l’eliminazione delle barriere architettoniche. Anche i cittadini e le famiglie che sono inseriti nella graduatoria ancora in vigore ed interessati all’assegnazione di un alloggio, dovranno ripresentare la domanda altrimenti saranno ritenuti rinunciatari e non inclusi nella nuova graduatoria. Sul sito del Comune si può trovare il testo integrale del bando, con tutte le informazioni utili per chi è interessato a presentare richiesta, mentre il modello per compilare la domanda potrà essere ritirato anche presso la sede del Servizio Politiche abitative su Corso Numistrano o scaricato dallo stesso sito web dell’ente.
    «La nostra città vive da anni una situazione abitativa “emergenziale” e sono tantissimi i cittadini e le famiglie da anni in graduatoria per ottenere un alloggio. La riapertura della graduatoria per l’assegnazione di nuove case certamente non offre soluzioni immediate, ma apre una prospettiva a quanti, e purtroppo sono in continuo aumento, si trovano in situazioni estreme e impossibilitati a pagare un normale affitto», valuta Rosario Piccioni di Lameziainsieme, chiedendo all’Aterp, «come sollecitato nelle scorse settimane dai residenti di San Pietro Lametino, a intervenire sui complessi abitativi di varie zone della nostra città che ancora oggi, nonostante i protocolli d’intesa e le tante promesse, sono alle prese tra criticità strutturali molto gravi e situazioni igieniche precarie, costringendo le famiglie a vivere in situazioni di grande disagio. E soprattutto rivolgo un invito ai commissari del Comune per seguire con grande attenzione il progetto SA.RA. che con il finanziamento di 30 milioni di euro per ristrutturare i “casermoni” Aterp di Savutano può rappresentare una svolta epocale per garantire il diritto alla casa per le fasce disagiate della città».
    Il cronopogramma aggiornato all’ultimo al 27 marzo prevede la fine della fase progettuale al 21 marzo 2019, quella della gara d’appalto al 30 dicembre 2019, con completamento d’opera e relativi contratti entro il 7 novembre 2022, ovvero ad oltre 8 anni dalla rimodulazione, per un intervento che ospiterebbe dai 500 ai 1.360 abitanti stimati. 

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