Un polo regionale di Protezione Civile all’interno degli stabili dell’ex centro Agroalimentare

Riprendendo le polemiche dei giorni scorsi, il parlamentare e segretario regionale della Lega, Domenico Furgiuele, lancia la proposta

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    Riprendendo le polemiche dei giorni scorsi, il parlamentare e segretario regionale della Lega, Domenico Furgiuele, ha fatto visita al capo della protezione civile calabrese, Carlo Tansi, per discutere dell’eventualità (già ventilata in passato) di creare regionale all’interno dell’area industriale di Lamezia Terme.
    «Ciò non solo perché Lamezia, con il suo vasto comprensorio, è altamente a rischio, basti considerare i terremoti, le alluvioni, le frane del passato e la faglia che l’attraversa, ma anche in ragione del fatto che l’eventuale realizzazione di un punto di riferimento di Protezione Civile nell’area industriale Papa Benedetto XVI, la più estesa della Calabria, nonché la seconda più grande del Mezzogiorno d’Italia, può sicuramente agevolare tutti i presidi della Calabria», spiega Furgiuele, «d’altro canto le strutture che potrebbero ospitare un polo avanzato ci sarebbero, anche all’interno dell’ex Centro Agroalimentare, nel perimetro del quale insistono alcuni immobili di proprietà della Regione Calabria (foresteria Fondazione Terina, locali ex ispesl ecc) che possono essere funzionali alle attività di una struttura all’altezza delle esigenze di pronto intervento e di prevenzione in un territorio ricco di risorse naturali ma anche a forte rischio idrogeologico».
    Primo banco di prova il 25 giugno quando si terrà un campo organizzato dalla stessa protezione civile al quale parteciperanno tutti i volontari della Calabria per 3 giorni.

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