Dalla ditta Mantella in beneficenza 10.000 euro ad un’associazione che si occupa di bambini malati di cancro

di Danilo Colacino

La Calabria operosa trionfa nella lontana Svezia, fa fare una straordinaria figura (una volta tanto) alla sua bistrattata terra e le offre un piccolo ma significativo contributo economico per una lodevolissima finalità. Se non è il racconto di un successo questo, ci chiediamo allora quale altro lo sia. La cronaca di tale roboante affermazione narra infatti di un’azienda con quartier generale a Lamezia in cui si è trasferita da Catanzaro, la ditta Mantella, che realizza semirimorchi e si rifornisce da una grossa produttrice svedese di acciaio.
Multinazionale che ogni anno mette in palio tra i suoi clienti – dislocati nei “quattro angoli” del globo – un premio di 10.000 euro, destinato all’impresa capace di proporre il progetto migliore (nel caso di specie il più innovativo ed ecosostenibile). Ebbene sono proprio stati i calabresi, come premesso non certo una consuetudine purtroppo, a sbaragliare la concorrenza, lasciandosi dietro una rivale australiana; una finlandese e anche i “cugini” italiani di Rovereto. Adesso, quindi, dopo la recentissima cerimonia di premiazione, svoltasi in Scandinavia, la ciliegina sulla torta: come suggerito per prassi dagli organizzatori dell’evento, che ha luogo nel Paese nordico, la somma vinta andrebbe interamente devoluta in beneficienza.
Un’indicazione che il socio dell’azienda calabrese Gregorio Mantella (il quale ha ricevuto il riconoscimento a Stoccolma insieme al suo ingegnere progettista Daniele Lagrotteria) ha come ovvio accolto di buon grado, adoperandosi immediatamente per far fruttare la cifra al meglio. Ha infatti già preso contatti con un’associazione che si occupa di bambini malati di cancro. La degna chiusura di una favola bella della Calabria che vince, anche contro colossi del settore. Ma impegno e intelligenza per fortuna non di rado vanno molto oltre le logiche dei budget a disposizione