Estensione dei contratti di fiume agli altri bacini idrici della Città di Lamezia Terme chiesta da Patto Sociale

La mancata manutenzione del verde pubblico viene nuovamente contestata da Alessio Filippone

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    Con un affidamento trimestrale diretto alla Bernardi Costruzioni, ed un bando scaduto l’8 maggio rivolto alle associazioni del settore, la mancata manutenzione del verde pubblico viene nuovamente contestata da Alessio Filippone di Patto Sociale.
    «Alcune zone della città si presentano completamente trascurate e degradate. Si pensi ad esempio, alla via martiri di Nassirya, la quale è fiancheggiata da marciapiedi dissestati, per via della presenza di erba incolta e degli alberi le cui radici stanno rendendo il percorso assolutamente sconnesso e poco praticabile. Questa situazione di degrado mette i pedoni nelle condizioni di dover percorrere il tratto stradale direttamente lungo le estremità della carreggiata, esponendo quindi a sostanziali rischi, dovuti alla circolazione dei veicoli, la propria incolumità», lamenta Filippone, «la situazione peggiora ulteriormente quando viene preso in esame l’attuale stato di degrado in cui riversano i bacini idrici dislocati sul territorio comunale. Infatti, lo stato di abbandono dei bacini, unito occasionalmente alle abbondanti piogge, mettono a dura prova gli argini fluviali, accrescendo i rischi di esondazione e mettendo in pericolo, ancora una volta, la stessa incolumità dei cittadini. Basti osservare il torrente Cantagalli, il cui stato è in progressivo peggioramento».
    Ambiti su cui però mutano la competenze tra Regione, Provincia e Comune, cui secondo l’esponente di Patto Sociale si potrebbe rimediare con «l’adozione del cosiddetto contratto di fiume, istituito, a partire della scorsa stagione estiva, per il fiume Amato. Il contratto di fiume è uno strumento volontario di programmazione strategica e negoziata che persegue la tutela e l’impegno ad una corretta gestione delle risorse idriche, volta alla valorizzazione delle risorse fluviali unitamente e alla salvaguardia del territorio comunale da potenziali rischi idrici. Attraverso l’attuazione dei suddetti contratti si può, inoltre, e contribuire allo sviluppo locale attraverso un partenariato pubblico – privato», chiedendo «l’estensione dei contratti di fiume agli altri bacini idrici della Città di Lamezia Terme, poiché si tratta di strumenti che rispondono adeguatamente ai principi di sussidiarietà e si configurano come validi strumenti in grado di coniugare il rendimento economico con la sostenibilità ambientale e utilità pubblica».

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