Su 18 pescherie ispezionate a Lamezia 15 non sono risultate completamente in regola con le normative vigenti

Sono stati eseguiti 2 sequestri con contestuale distruzione di prodotti non conformi per oltre 2 quintali

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    La Polizia Locale del Comune di Lamezia Terme coordinata dal dirigente Salvatore Zucco ed il Servizio Veterinario dell’ASP di Catanzaro, U.O.C. Igiene degli alimenti di Origini Animale, diretto da Tommaso Esposito,  hanno, durante  il mese di giugno, ispezionato tutte gli esercizi commerciali adibiti alla vendita di prodotti ittici sull’intero territorio cittadino.
    I controlli, effettuati anche con prelevamento ed analisi di campioni,  hanno consentito di accertare che ben 15 delle 18 attività visitate non sono risultate completamente in regola con le normative vigenti.
    Nello specifico sono state accertate 15 non conformità, sono state imposte 11 prescrizioni, sono stati eseguiti 2 sequestri con contestuale distruzione di prodotti non conformi per oltre 2 quintali, sono stati elevati 4 verbali per illecito amministrativo per un totale di 6.000 euro.
    Oltre agli 11 esercizi risultati non conformi per carenze strutturali e delle attrezzature, 2 per irregolarità in materia di tracciabilità dei prodotti, 1 per non corretta procedura del sistema di autocontrollo HCCP ed 1 per non aver informato il consumatore sulle procedure di consumo di pesce crudo. Solo in 2 casi più gravi accertata la presenza di parassiti nel pescato, si è dovuto procedere al sequestro ed alla contestuale distruzione della merce.

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