In 18 mesi effettuate 45 registrazioni tramite il protocollo Soveria Mannelli – Città dell’informazione

Il 19 gennaio 2017 è stato firmato dall'ente del Reventino con le associazioni Fiore di Lino e Liberi.tv

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    Il 19 gennaio 2017 è stato firmato il protocollo d’intesa “Soveria Mannelli – Città dell’informazione” tra l’ente guidato dal sindaco Leonardo Sirianni, l’Associazione Culturale “Fiore di Lino”, guidata dal presidente Antonio Abbruzzese e l’Associazione Telematica “Liberi.tv” il cui presidente è Riccardo Cristiano.
    In quasi 18 mesi dall’impegno pubblico sono state effettuate oltre 45 registrazioni di eventi culturali sull’intero territorio regionale, con relative interviste a personaggi noti e meno noti, che hanno contribuito a non far disperdere un patrimonio culturale di rilevanza non solo territoriale ma nazionale.
    Per Riccardo Cristiano «la sinergia con l’Associazione Fiore di Lino, la disponibilità dei soci, la voglia di fare informazione in maniera nuova, hanno caratterizzato un periodo di successi in grado di lasciare un segno indelebile nella memoria comune. Soveria Mannelli, da sempre città dell’informazione, ha visto rinascere attraverso gli eventi promossi dall’amministrazione comunale, la voglia dei suoi cittadini, quell’orgoglio che è presente in ognuno di noi e che ci spinge a occuparci di “casa nostra” anche attraverso manifestazioni di aggregazione come presentazioni di libri, feste patronali, eventi socio-culturali».
    Anche Antonio Abbruzzese si dice soddisfatto: «siamo volontari che donano il proprio tempo al servizio della collettività, tempo che impieghiamo in attività senza fini di lucro documentando, con trasparenza e veridicità, il territorio montano del Reventino e non solo. Amiamo Soveria Mannelli, amiamo questa terra ricca di contraddizioni, è questo ciò che conta davvero. A chi ci chiede cosa ci spinga a continuare questa avventura fatta di informazione e valorizzazione del patrimonio comune, rispondiamo allo stesso modo: per creare turismo, cultura, informazione, in un luogo meraviglioso come la Calabria, ci vuole buona volontà, ma soprattutto la voglia di cambiare le cose, partendo da se stessi, noi facciamo la nostra parte, ed i risultati ci sono».

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