Per Potere al Popolo il claim degli sportelli attivati nella sede di Piazza Mazzini è ‘prima gli sfruttati’

Ovvero i senzacasa, gli emarginati, i disoccupati, i precari, i lavoratori a nero, quelli sottopagati e chi ancora oggi muore sul lavoro per mancanza di tutele.

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    Chiamati in causa ieri nel comunicato stampa di Mimmo Gianturco in merito alla situazione di Piazza Mazzini e a quella di Santa Maria Maggiore in cui 2 senzatetto avevano trovato alloggio nei giorni scorsi (situazione che già dal pomeriggio avrebbe avuto risvolti), Potere al Popolo, che nella piazza ha sede, lamenta «il nostro movimento politico si è già adoperato, in silenzio e nel rispetto delle persone coinvolte, per tentare di risolvere i problemi, oggi solo sollevati nel suddetto comunicato», ovvero l’aver «contattato le istituzioni territorialmente competenti, non corrispondenti alla triade commissariale, bensì il CSM ed i servizi sociali, richiedendo, con pratiche già precedentemente protocollate, interventi concreti e coinvolgendo numerosi professionisti per tentare di risolvere i problemi delle due signore, già assistite dalla Caritas».
    Si precisa che «dal 9 maggio scorso sono attivi presso la Casa del Popolo di piazza Mazzini lo sportello Popolare Legale e del Lavoro, lo Sportello di Ascolto ed Orientamento Sociale, il Corso di Chitarra, il Laboratorio Ricreativo e di Socializzazione per bambini e ragazzi, la Scuola di Italiano per migranti, il Doposcuola Popolare».
    Si reputa che «anche nel nostro territorio c’è qualcuno che cavalca le ingiustizie sociali trasformandole in una guerra tra i poveri; a tutto ciò noi rispondiamo “prima gli sfruttati”, che senza cadere nei luoghi comuni sono i senzacasa, gli emarginati, i disoccupati, i precari, i lavoratori a nero, quelli sottopagati e chi ancora oggi muore sul lavoro per mancanza di tutele».

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